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Chiesa di San Rocco
Il castello di Baschi sorge sulla riva sinistra del Tevere poco distante dalla confluenza con il Paglia. Il comune rurale nacque e si sviluppò in seno alla signoria che fu detta dei Baschi, di quasi certa origine longobarda, che avevano abbracciato la causa ghibellina.
La famiglia dei Baschi, tra le più potenti del centro Italia, nei secoli XIII e XIV raggiunse il suo massimo potere, arrivando ad avere sessanta castelli, con possedimenti che si estendevano in Umbria, in Toscana fino al mare, nelle Marche fino a Camerino.
La Chiesa di San Rocco, collocata all'interno del tessuto edilizio, è edificata con la facciata rivolta verso il centro del paese, perché il titolare, insieme a San Sebastiano, proteggesse gli abitanti dalla peste.
Si tratta di un piccolo impianto a navata unica, intonacata e tinteggiata, con copertura a crociera costolonata e decorata, sviluppata su due campate sorrette da un sottarco, poggiante su paraste tuscaniche, elementi anch'essi decorati. L'unico altare è in muratura, montato su una bassa pedana.
Le pareti esterne, con il prospetto laterale disposto lungo la via principale di accesso alla piazza del comune, ed il frontale aperto su una stretta traversa, sono altresì intonacate; in particolare, la facciata a due spioventi presenta un portale con cornice classica in pietra arenaria e sovrastante rosoncino, mentre il prospetto laterale è individuato solo da due piccoli oblò ovali.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Orvieto - Todi)