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Chiesa inferiore di San Terenziano
Le origini del borgo, identificato con il termine di "luogo pietroso" per via dell'abbondanza di cave di travertino e pietra calcarea, risalgono all'età romana, I secolo d.C. Durante l'Impero di Adriano vi furono traslate le spoglie di Terenziano, martire e primo vescovo di Todi, fatto uccidere insieme a Flacco per volere dell'imperatore: da quel momento, l'altopiano Petroso prese il nome di San Terenziano.
La Chiesa di San Terenziano, posta all'interno del castello, pievania di un vasto territorio dipendente dal capitolo tuderte e tradizionalmente identificata con la prima cattedrale di Todi, rappresenta un esempio non comune di chiesa disposta su due livelli: l’inferiore risalente al secolo XI, dedicata ai Santi Terenziano e Flacco, eretta in stile romanico su un precedente impianto paleocristiano, dove fu collocato il sarcofago con le spoglie del santo, la superiore costruita alla fine del ‘200.
L'impianto della chiesa inferiore, in pietra a facciavista, è diviso in tre navate, coperte con volte a crociera, intonacate nei primi decenni del secolo scorso, scandite da sottarchi, terminanti in altrettante absidi semicircolari, contenute nello spessore della muratura, con presbiterio sollevato di un solo gradino.
Le colonne ed i pilastri su cui poggia la copertura, inclusi i capitelli ed i pulvini, sono realizzati con materiali di spoglio; fregi classici sono inseriti anche nelle murature laterali.
Lungo la parete sinistra si trova l'apertura che conduce alla grotta con il sarcofago di San Flacco, mentre quello ormai vuoto di San Terenziano è collocato poco distante, sullo stesso lato del presbiterio.
L'accesso al tempio, non un vero e proprio prospetto anteriore, avviene al di sotto della rampa di accesso alla chiesa superiore, attraverso un semplice portale in legno aperto sulla parete in pietra.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Orvieto - Todi)