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Archival holdings
Fondo della Confraternita di San Carlo o dei Convalescenti
Viterbo
DESCRIPTION
Oggi l’Archivio della Confraternita di S. Carlo è costituito di due sole serie: La serie "Catasti ed Inventari" contiene un unico registro catastale, cartaceo e legato in pergamena composto di 91 carte e datato 1636-1671. Il registro è compilato solo in parte, fino alla c. 64. La più ampia serie degli "Attuari" è costituita di 9 registri con datazione compresa tra il 1684 ed il 1816. Un solo registro appartiene all’ospedale di S. Carlo retto dalla Confraternita e presenta una datazione compresa tra il 1685 ed il 1703. I restanti 8 registri riguardano atti degli Oblati di S. Carlo e presentano una consistenza cronologica abbastanza completa: mancano soltanto gli atti degli anni 1723-1730, 1751-1759, 1798-1801.
HISTORY OF SYSTEMS
La storia degli ordinamenti dell’archivio della Confraternita segue la storia della confraternita stessa. Documentata nel 1611 come già esistente, si riunisce nella chiesa di S. Nicola a Piano Scarano, poi intitolata a S. Carlo. Gestisce l’Ospizio dei vecchi o dei convalescenti. Veste di Sacco bianco con mozzetta e cappello rosso. Nel 1614 viene unita alla Arciconfraternita dei SS. Ambrogio e Carlo di Roma. I documenti conservati nell’archivio sono prodotti nel luogo dove, di volta in volta, la confraternita aveva sede o si adunava e si spostano con essa. Rispecchiano le finalità del sodalizio (la devozione, l'assistenza, il mutuo soccorso, la solidarietà, la preghiera per i poveri, per gli ammalati e per i defunti) e riguardano principalmente la gestione amministrativa e contabile dei beni di proprietà della società stessa e delle rendite che da essi pervenivano.