Diocesi di Tricarico

Chiesa di Santa Maria Assunta

Voluta da Roberto Conte di Montescaglioso e nipote del Guiscardo, la cattedrale di Tricarico sorge a ridosso del nucleo altomedievale di epoca longobarda e bizantina, rappresentando punto di cerniera tra la parte più antica dell’abitato e le aree di nuova espansione. Notizie certe sulla fondazione della cattedrale non ce ne sono, si può però ipotizzare la sua esistenza già dalla fine del XI sec.: con impianto basilicale tripartito da pilastri a sezione quadrangolare ed absidato, corrispondente alle attuali tre navate con le terminazioni absidali che dovevano svilupparsi poco oltre l’attuale transetto. Di quest’epoca l’imponente campanile, isolato dalla chiesa, realizzato in prossimità dell’abside laterale sinistra, doveva assolvere anche funzioni difensive vista la sua prossimità alla principale porta urbana dell’ampliato circuito urbano normanno-svevo. Un primo ampliamento della chiesa nel secolo XII allunga le absidi, facendole precedere da ambienti quadrangolari, e il transetto, che assume una configurazione fortemente sporgente dotato di due absidi sul lato lungo che vengono trasformate alla fine del XVI sec.: l’abside di destra è stata trasformata in locale di servizio e presenta l’archivolto occultato da un monumento sepolcrale, quella di sinistra rimossa nel XVII sec. ha l’arco chiuso dalla sepoltura di Mons. Delle Nocche del 1960. Nei secoli XV-XVI, la cattedrale resta pressocchè invariata se si escludono dei lavori di decorazione e la costruzione di altari addossati alle murature perimetrali e cappelle addossate alla navata laterale destra. Una sostanziale modifica dell’impianto medievale è dovuta agli interventi attribuibili ai due vescovi Pier Luigi Carafa (1624-1646 e 1646-1673) che modificarono completamente la terminazione della chiesa con la riduzione delle absidi ad ambienti rettangolari, mentre l’interno è arricchito da decorazioni in stucco. Nel 1733 si costruisce la cripta e alla fine di questo stesso secolo per volere di Mons. De Plato vi è un ulteriore ampliamento che porta la cattedrale all’attuale configurazione e ingloba anche il campanile. Furono costruite le cappelle laterali sul lato destro demolendo le preesistenti, costruite le cappelle sul lato sinistro; sostituita la vecchia copertura a capriate lignee e tavolato con copertura a volta per la quale si dovettero rafforzare i pilastri aumentandone la sezione; anche le murature nel transetto furono irrobustite ed in parte rifatte per aumentare l’altezza e consentire la costruzione della cupola nella zona presbiteriale all’incrocio con la navata centrale; furono rifatte le volte dei due cappelloni del transetto e dell’abside; l’altare maggiore e la balaustra voluta dai Carafa furono smontati e trasferiti nella cappella del purgatorio; rifacimento dei partiti decorativi in stucco; ridisegno dei prospetti ripartiti da lesene e conclusi da timpani; apertura di nuovi finestroni. Interventi di consolidamento furono necessari dopo i terremoti del 1857 e 1930 in modo particolare col rifacimento della parte terminale del campanile.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

05 gennaio - 13 gennaio:
Novena di S. Potito
14 gennaio:
Festa di San Potito, patrono
03 maggio - 12 maggio:
Novena di S. Pancrazio
12 maggio:
Festa di San Pancrazio, compatrono, con solenne processione liturgica

CULTO DEI SANTI

Reliquie di San Potito (residui di tutto il corpo) e di San Pancrazio

EVENTI PARTICOLARI

Concerti di musica sacra e polifonici.

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Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella del Santissimo

I. Altare pre-conciliare in marmi policromi

II. Affresco del XVI secolo

III. Coro ligneo

IV. Cappella finemente decorata con stucchi del XVII secolo

V. Tela dell’Assunta

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Tricarico

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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