L’attuale cattedrale, che si affaccia su una piazza di forma triangolare del nucleo urbano centrale, già documentata ai primi del XII sec., fu eretta in sostituzione di quella bizantina quando la diocesi diventò sede metropolitana ad opera dei Normanni, nel luogo dove sorgeva un antico oratorio eremitico in cui si venerava un’ immagine della Madonna “Achiropita” cioè non dipinta da mano umana. La sua struttura è ispirata allo stile gotico-angioino, e nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni e restauri. La facciata di stile composito è stata rifatta dopo il terremoto del 1836. Un evidente cornicione, sotto il quale si legge la scritta in latino "Per tuo merito, Vergine Maria Achiropita, la città è nobilitata", la divide in due parti. Il portale è sovrastato dalla statua dell'Assunta tra due bassorilievi di angeli. Sulla sommità si nota un bassorilievo raffigurante Maria tra gli Apostoli. Sulla sinistra si erge il campanile del XIV secolo. Sul lato orientale si apre l'originario ingresso principale detto "porta piccola", in stile tardogotico e sormontato da un rosone affrescato con l'immagine della Madonna Achiropita. Esso è analogo a quello della non lontana cattedrale di Bisignano, ambedue sono del XII sec. rifatti nel XV sec. L’interno conserva ben poco delle strutture originarie Il L’impianto planimetrico è di tipo basilicale a tre navate, più una quarta aggiunta nel XVII secolo e dalla quale si accede a quattro cappelle. Nel pavimento permangono i resti di un bellissimo pavimento a mosaico con figure policrome di animali (probabilmente del XII secolo). Molto raffinato è il tetto ligneo a cassettoni dorati e disegni geometrici della navata principale (fine XVI secolo) con il bassorilievo centrale dell'Assunta. Anche i tetti delle navate laterali sono a cassettoni in legno. Tutte le colonne della cattedrale sono rivestite da marmi policromi. Al centro della chiesa è posizionato l'altare marmoreo con paliotto intarsiato e balaustra che ospita l'icona bizantina dell'Achiropita risalente all'VIII secolo.). Gli ultimi lavori di pulitura dell'icona hanno portato alla luce tracce di un affresco più antico. L'abside è arricchita da decorazioni della seconda metà dell'Ottocento (opera di Michele Capobianco): in sei pannelli si sviluppa il racconto popolare dell'origine del culto dell'Achiropita; sulla volta, invece, figurano l'Assunzione, l'incoronazione della Vergine e i santi rossanesi Nilo e Bartolomeo. Attiguo alla Cattedrale è operante fin dal 1952 Il Museo Diocesano di arte sacra che custodisce il famoso Codex Purpureus, il più antico e ricco degli evangeliari greci a miniatura orientale trascritto e miniato intorno al VI sec. A Cesarea di Palestina.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

08 marzo:
Festa di S. Giovanni di Dio con Novena (27.02-7.03)
13 dicembre:
Festa di S. Lucia
Festa della SS. Achiropita per tutto il mese di agosto (processione 14-15.08); processioni anche 25.04 e 26.12

CULTO DEI SANTI

S. Innocenza martire

EVENTI PARTICOLARI

Esposizioni permanenti presso l’attiguo Museo Diocesano di Arte Sacra.

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Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella SS. Sacramento

I. Organo a Canne

II. Altare di S. Lucia

III. Altare di S. Maria Maddalena

IV. Altare Madonna del Carmine

V. Portale ogivale XVI sec.

VI. Pulpito marmoreo

VII. Altare Immacolata Concezione

VIII. Cappella di S. Giuseppe

IX. Coro ligneo

X. Frammenti musivi nel pavimento

XI. Cappella di S. Nilo

XII. Cappella del Cuore di Gesù

XIII. Cappella del Purgatorio

XIV. Cappella dell’Addolorata

XV. Cappella del Crocifisso

XVI. Cappella di S. Benedetto

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Rossano - Cariati

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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