Il ciclo di restauri condotti dalla Soprintendenza ai Monumenti del Lazio tra il 1938 e il 1941, che ha ricondotto alla coerenza formale la chiesa riconfigurandone l’aspetto medievale, ha di fatto reso possibile la celebrazione eucaristica rivolta all’assemblea.
Al centro del presbiterio, rialzato di sei gradini1, si trova l’altare quadrangolare in marmo di Carrara e dorature di foggia neoclassica, sormontato da un ciborio marmoreo con cupola a base esagonale su doppio ordine di colonnine.
Nell’abside, alle spalle dell’altare, si trova la cattedra, rialzata di tre gradini e caratterizzata da leoni nel basamento, cui si raccorda la panca per i canonici che segue il perimetro della conca. La cattedra marmorea presenta lo schienale sormontato da un disco circolare ed è decorata con inserti musivi cosmateschi. Il seggio vescovile riporta la firma di Vassalletto II sul perimetro circolare del dossale e ne permette la datazione all’anno 1263.
Negli anni Novanta è stato aggiunto alla sinistra dell’altare un leggio in metallo appoggiato alla balaustra marmorea che delimita l’area presbiterale, presso il quale è oggi posto il candelabro pasquale tortile, opera del Vassalletto, un tempo collocato sulla destra in prossimità dell’ambone in cornu Evangelii, uno degli amboni marmorei posizionati all’estremità del presbiterio dei quali, insieme a quello in cornu Epistolae, ci dà testimonianza Giuseppe Cappelletti nell’Ottocento.
Al termine della navata sinistra si trova l’altare del Santissimo Sacramento, con il tempietto della custodia eucaristica realizzato nel Settecento sotto il vescovo Giovanni Battista Bassi (1708-1736). L’attigua cappella Caetani viene utilizzata per la celebrazione feriale.
All’inizio della medesima navata si apre la cappella battesimale: il fonte, di forma circolare e disegno ottocentesco, è realizzato in monolite di basalto. La memoria di un fonte più antico si conserva nella lapide posta dal Capitolo nel portico della cattedrale nel 1740.
In entrambe le navate laterali sono posizionati i confessionali.
Per l'assemblea sono attualmente in uso sedie in policarbonato trasparente che hanno sostituito le panche in legno per non ostacolare la visione del pavimento.