CHIESA MONASTICA E CATTEDRALE DI SANTA SCOLASTICA La chiesa del monastero di Santa Scolastica ha subito nel tempo diverse ricostruzioni, non sempre ben documentate. Gli scavi archeologici eseguiti tra il 1962 e il 1964 hanno portato alla luce sotto l’edificio attuale un piccolo oratorio (di metri 15x3,80) diviso in due parti diversamente pavimentate, con un elemento isolato, cattedra o altare, e un sedile continuo in muratura. Tale edificio potrebbe essere identificato con l’oratorio di San Silvestro, appartenente al primo – il più vicino all’area della Villa di Nerone – dei dodici monasteri fondati da san Benedetto nel VI secolo lungo la valle dell’Aniene e abitati ognuno da dodici monaci, con a capo un abate. I medesimi scavi scoprirono una chiesa attigua e comunicante, forse l’edificio carolingio di cui parla il Chronicon Sublacense. A seguito dei danni riportati dalle incursioni saracene, il cenobio fu risistemato e ampliato sotto il pontificato di Gregorio IV (827-844). La ristrutturazione proseguì anche con papa Leone IV (847- 855) che fece dono delle suppellettili per la chiesa. Un terzo edificio per il culto fu edificato sui precedenti e dedicato il 4 dicembre 980 da papa Benedetto VII (974-983), come risulta da un’epigrafe sulla facciata; a questo periodo risale la base della torre campanaria a cinque piani eretta nell’XI secolo, impostata sul nartece, che funge adesso da ingresso per i monaci alla chiesa, decorato con pitture del IX-X secolo. Fra il 1192 e il 1243, sotto gli abati Romano (1193-1216) e Lando (1219-1243), si edificò la nuova chiesa, riconfigurata nel 1363-1369 in forme gotico-cistercensi dall’abate Bartolomeo III (1362-1369), a pianta leggermente trapezoidale, con una sola navata scandita da dieci pilastri e archi a sesto acuto (fra i quali furono in seguito aperte delle cappelle) e affrescata con pitture (in gran parte conservate) nella facciata (Storie di san Benedetto) e nell’abside (Ascensione, Pentecoste e, forse, Incoronazione della Vergine). Nel 1577-1578 si aggiunse, a sinistra del presbiterio, la cappella della Madonna, adibita anche a sacrestia, con pitture di Marcello da Piacenza con i Misteri di Maria. Grazie a un lascito del cardinale commendatario G.B. Banchieri (1753-1763) e a seguito dell’interessamento del nuovo commendatario, il cardinale Saverio Canale (1766-1773), fu affidato nel 1768 a Giuseppe Pannini un primo progetto di moderno rinnovo della chiesa, rigettato però dalla comunità monastica poiché di eccessivo gusto tardo barocco e assai costoso. L’incarico passò quindi a Giacomo Quarenghi che, a partire dal 1770 realizzò, tra continui contrasti con i monaci, l’attuale chiesa in foggia neoclassica, contenuta all’interno della precedente: scavate nella massa muraria, furono aperte tre cappelle per lato, oltre alle due in corrispondenza del breve transetto, e nicchie attorno al presbiterio a pianta quadrata, decorato da Alejandro de la Cruz con una Gloria di santa Scolastica ad affresco nella volta e quattro scene allegoriche dell’Antico Testamento a monocromo nelle pareti. La chiesa fu benedetta dall’abate Giuseppe Maria Lauri (1775-1777) il 7 febbraio 1776 e dedicata dal cardinale Carlo Rezzonico, protettore della Congregazione Cassinese, il 13 ottobre dello stesso anno. Fra il 1851 e il 1852 l’abate Pietro Francesco Casaretto fece innalzare il semicatino su due colonne che separano il presbiterio dal coro, su progetto di Giacomo Monaldi, e furono collocate entro le nicchie nel presbiterio le statue in gesso di san Benedetto e santa Scolastica dello scultore Ercole Dante e dei suoi aiuti. In occasione degli scavi archeologici del Novecento fu rinnovato il pavimento, ritinteggiato l’interno e furono riaperte le nicchie murate di Quarenghi. La chiesa monastica è cattedrale dell’abbazia territoriale dal 2002.

ADEGUAMENTO LITURGICO

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Scolastica

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21 marzo:
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11 luglio:
Festa di San Benedetto

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