Pianta

1.Altare

2.Ambone

3.Cattedra vescovile

4.Custodia eucaristica

5. Fonte battesimale e penitenzieria (in progetto negli spazi del nartece)

Data del rilievo: 2008

Adeguamento liturgico

L'adeguamento degli spazi liturgici per la celebrazione dell'eucarestia nella cattedrale di Sant'Evasio è stato realizzato nell'agosto del1979, in occasione della 30° settimana liturgica, sotto la guida dell'allora vescovo mons. Carlo Cavalla. L'intervento, completamente definito all'interno del recinto presbiteriale ottocentesco modellato dall'architetto Edoardo Arborio Mella- una piastra sopraelevata di cinque gradini rispetto alla navata centrale e verso di essa delimitata da una balaustra marmorea- è stato affidato all'artista padre Costantino Ruggeri che ha realizzato gli arredi liturgici. L'altare per le celebrazioni è stato sistemato in posizione centrale davanti all'altare maggiore, l'ambone alla destra e la cattedra vescovile alla sinistra, al di sotto dell'arco santo. Come altare è stata reimpiegata un'urna in pietra tufacea con bassorilievi sul lato verso l'assemblea, la cui mensa misura cm 200 di larghezza per 90 di profondità. L'ambone, assai nascosto dalla balaustra, risulta poco visibile dall'assemblea ed è in corso la redazione di un progetto per elevarlo maggiormente. Presenta una scultura in tufo del XIII secolo sul lato verso la navata. La cattedra è stata realizzata ex-nova, cosi come i due seggi posti accanto. La sede ordinaria è invece un semplice sgabello in legno rivestito da tessuto in velluto, collocato sulla predella dell'altare maggiore. I concelebranti ed i ministranti trovano posto sulle semplici sedute mobili disposte lungo i lati del presbiterio. La conservazione eucaristica avviene nella cappella del Santissimo Sacramento, quella cioè che conclude verso est la navata minore di sinistra. Gli stalli del coro ligneo settecentesco, collocato alle spalle del grande altare maggiore, seguono l'emiciclo dell'abside e vengono utilizzati dal Capitolo della cattedrale che settimanalmente vi si riunisce. Sono presenti due organi nella chiesa di Sant'Evasio: l'uno settecentesco, posto su una tribuna realizzata nel XIX secolo dal Mella sul lato destro del presbiterio e restaurata nel1999, viene utilizzato nelle celebrazioni solenni ed in occasione di concerti, l'altro, di moderna fattura, viene adoperato nelle funzioni ordinarie. All'arco santo e sospeso il grande crocifisso in legno con rivestimento in rame dorato ed argenta, impreziosito da pietre dure, proveniente dalla cattedrale di Alessandria, dalla quale venne asportato nel1403 insieme alle reliquie di Sant'Evasio. Sempre in occasione degli interventi del1979 il pulpito in legno è stato arretrato è collocato nella navata tra due colonne, in una posizione poco visibile. Discorso a parte merita invece il luogo per la celebrazione della liturgia battesimale nella chiesa cattedrale, che dal passato dicembre 2006 può svolgersi negli spazi dell'ampio nartece romanico. All'interno di questa imponente architettura, di per se emozionante ed ora con una chiara valenza liturgica, trovano posto i nuovi "arredi" opera delle scultore Guido Lodigiani. L'installazione scultorea, in bronzo policromo e vetro traslucido, è composta da tre monumentali elementi collocati in posizione centrale, addossati ai due grandi pilastri: a sinistra di chi entra la grande vasca battesimale, a destra il candelabra che regge il cero pasquale e che introduce, attraverso il volto di un bambino, alla croce trinitaria, pasta in corrispondenza della navatella destra. Per le celebrazioni della penitenza si utilizzano i confessionali lignei ottocenteschi ed estate provvisoriamente predisposto uno spazio ad uso penitenzieria nel locale tra la cappella del Santissimo Sacramento ed il coro. Per le celebrazioni feriali si utilizza la cappella di Sant'Evasio, provvisoriamente adeguata secondo le indicazioni conciliari. Nel 2000 è stato risistemato l'impianto d'illuminazione, sulla base di un adeguato progetto illuminotecnico che ha interessato gli spazi interni della cattedrale e del nartece.