Diocesi di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela
Chiesa di Santa Maria Assunta
La facciata della cattedrale di Santa Maria Annunziata a Messina
L’altare maggiore
Veduta dell’aula dall’ingresso
Il fonte battesimale
Eretta nel tempo, sempre sullo stesso sito, la prima costruzione viene fatta risalire all’epoca normanna (1120) quando, voluta da Ruggero II, venne costruita volumetricamente così come si presenta a noi oggi e consacrata al culto nel 1197 dall’Arcivescovo Berardo.
Le distruzioni della chiesa si sono susseguite nel tempo fin dal 1254, anno in cui è documentato un vistoso incendio che distrusse il soffitto ligneo della chiesa, che ricostruita, finì per essere devastata nel 1693 dal terremoto che distrusse gran parte della Sicilia centro- orientale. Ancora ricostruita fu ancora una volta devastata dalla furia distruttrice del terremoto del 1783 e poi ancora dal più tristemente famoso sisma del 1908 che rase al suolo l’intera città facendo più di 60.000 vittime. Successivamente l’arcivescovo Mons .D’Arrigo avviò l’opera di ricostruzione opera dell’arch. Valenti, e che si concluse nel 1929 con la consacrazione della cattedrale totalmente ricostruita poiché rimasero in piedi solo parte dei muri perimetrali e le absidi. Ma durante i bombardamenti aerei del 1943 la cattedrale fu colpita da una bomba che provocò un disastroso incendio che distrusse ancora una volta tutto ciò che era rimasto e ciò che era stato ricostruito. Il Vescovo Paino, lo stesso che aveva consacrato la ricostruzione del 1929 riavviò i lavori di rifacimento conclusisi nel 1947. Della chiesa si sono salvate nel tempo parti che, strappate alla violenza degli eventi sismici, sono state ricollocate. Altre invece sono state riprodotte per riproporne la memoria.
La chiesa è a tre navate divise da due file di tredici colonne su cui scaricano arcate lievemente ogivali, terminanti con absidi di cui la centrale più profonda rispetto alle laterali e con l’aula che si raccorda alle absidi con transetto. Sulle pareti laterali tra lesene di partizione sono stati inseriti negli anni 50-60 altari addossati alla parete ognuno sormontato da statua del santo, chiamati degli Apostoli.
La copertura attuale della navata principale ripropone 14 capriate lignee con temi ispirati ai Santi, Angeli,Evangelisti, Apostoli. L’opera di rifacimento della facciata è stata realizzata a fasce marmoree orizzontali policrome divise da strisce di marmo nero fino all’altezza del portale centrale e la parte superiore in marmo monocromo.Sul lato sinistro della facciata si erge il campanile risalente al 1930, opera dell’arch F. Valenti. Alla fine degli anni 80 -’90, in osservanza alla riforma liturgica è stata avanzata nel transetto l’area liturgica e collocato al centro altare con paliotto d’argento preesistente e realizzati nuovi scanni in legno e marmo per i presbiteri.
All’ingresso, in apposita cappella fonte battesimale ottagonale all’interno della stessa crocifisso ligneo sec.XVIII.