La costruzione del Duomo di Orvieto, iniziata il 13 novembre 1290, vide coinvolti il Papa, il Vescovo, il Capitolo dei canonici, il Comune e la popolazione intera, uniti nell’intento di realizzare un’opera che fosse orgoglio della città e si opponesse con forza al diffondersi delle eresie catare. La complessa opera di costruzione e decorazione si protrasse per quasi cinque secoli, e l’autore del primo progetto fu probabilmente il sommo Arnolfo di Cambio, allora impegnato nella chiesa orvietana di S. Domenico. L’edificio, che ricalca il tipico schema delle basiliche romaniche, si componeva in origine di tre ampie navate su pilastri cilindrici concluse da una generosa conca absidale. Nel 1310, su progetto di Lorenzo Maitani, chiamato da Siena a sostituire il capomastro Giovanni di Uguccione, furono effettuate importanti opere di consolidamento, e l’abside fu sostituita da una tribuna quadrangolare con volta a crociera. Allo stesso Maitani, che lavorò alla costruzione dell’edificio sino alla sua morte, avvenuta nel 1330, si deve il progetto della facciata “tricuspidale”, messo a punto in sostituzione di quello “monocuspidale” attribuito a Ramo di Paganello. Al Maitani successero, nella direzione del cantiere, il figlio Vitale (con Nicola di Nuto) e Andrea Pisano. Lungo le fiancate, la ritmica successione di nicchie semicircolari con monofora alternate a bifore dal taglio netto e slanciato sviluppa una partitura elegante e autonoma rispetto alle campate interne. La serrata alternanza tra filari bianchi in travertino e filari grigi in basalto determina inoltre un potente effetto cromatico. Le due grandi Cappelle del Corporale e di San Brizio, che espandono il transetto ai lati della tribuna, furono rispettivamente realizzate negli anni 1349-1356 e 1408-1444. Sulla facciata, l’ordine di dodici edicole con statue sovrastanti il grande rosone è opera di Antonio Federighi, capomastro dal 1451, che modificò il progetto di Maitani conferendo più slancio all’insieme e dotando la cuspide centrale di una solida base. Si occuparono della fabbrica, tra gli altri, anche Michele Sanmicheli e Antonio da Sangallo il Giovane. Colpita da un fulmine nella notte del 10 dicembre 1795, la facciata fu restaurata da Giuseppe Valadier, che diresse una complessiva opera di ripristino del Duomo tra il 1797 ae il 1806. Drastici interventi di modifica decorativa furono effettuati tra il XVI e il XVII secolo e negli anni 1877-1892.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

15 agosto:
Festa di Maria SS. Assunta in cielo
14 novembre:
Festa della dedicazione della Cattedrale
Festa della Madonna della Stella detta Acheropita, raffigurata nella Cappella di San Brizio (Domenica in Albis).
Festa della Palombella (Pentecoste)
Festa del Corpus Domini, istituita a Orvieto l’11.08.1264

CULTO DEI SANTI

San Pietro Parenzo compatrono di Orvieto
(cappella del Corporale)
San Luca Evangelista e San Costanzo
(sacrestia)

EVENTI PARTICOLARI

01 gennaio:
Concerto gospel di Umbria Jazz Winter organizzato dal Capitolo della Cattedrale, dal Comune di Orvieto e dalla Fondazione Cassa di Risparmio
Concerto di Pasqua (dal 1975)

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