Sorge a pochi passi dai resti dell’anfiteatro romano, e ha origini certamente riferibili all’alto medioevo. Nel XII secolo, con l’ausilio di abbondante materiale di spoglio proveniente dallo stesso anfiteatro, fu eretto l’edificio romanico, di dimensioni ridotte rispetto a quello attuale ma già dotato di tre navate e portico colonnato con copertura a tetto. La costruzione fu probabilmente intrapresa dopo il 1174, all’indomani della distruzione della città per mano di Cristiano di Magonza, inviato di Federico Barbarossa. Nella prima metà del secolo XV furono realizzate alcune cappelle gentilizie, mentre al secolo successivo risale una globale riconfigurazione stilistica, voluta dal Cardinale F. A. Rapaccioli. In particolare, furono portati a termine l’innalzamento della navata centrale e l’inserimento del maestoso impianto triabsidato, certamente ispirato ai progetti romani per San Pietro. Alla seconda metà del secolo XVII risale infine la realizzazione del portico antistante la facciata, sormontato da un secondo ordine finestrato e chiuso in alto dall’elegante balaustra ritmata da statue, frutto di un intervento dei primi decenni del secolo XX. Del campanile originario, crollato nel 1582, resta parte della struttura basamentale, inglobata nei locali dell’Episcopio. Quello attuale, di poco più avanzato rispetto al precedente e anch’esso ricostruito a seguito di un violento terremoto, risale invece al 1744, e incorporò una consistente quantità di mattoni provenienti dalla pavimentazione di Piazza Repubblica, antica Piazza Maggiore. Lo spazio interno è diviso in tre ampie navate da massicci pilastri con paraste addossate. La copertura dell’aula si compone di volte a crociera, mentre absidi generose concludono i due bracci del transetto e l’area presbiteriale, fiancheggiata da due cappelle con altare. Ulteriori cappelle si affacciano sulle navate laterali, e unitamente alle ali del transetto emergono sullo spazio centrale per la vivace policromia dei marmi e degli affreschi. Al di sotto della crociera si colloca l’antica cripta absidata, corrispondente alla chiesa primitiva. Accessibile tramite due scale simmetriche, essa è dotata di volte sorrette al centro da quattro colonne, ed è databile probabilmente al IX secolo. A partire dal 2000 sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione, culminati nella realizzazione delle nuove porte (artista B. Ceccobelli) e del nuovo presbiterio (progetto architettonico di E. Abruzzini, autore anche del disegno della nuova pavimentazione in travertino; poli liturgici dell’artista P. Borghi). I restauri alla pavimentazione del portico hanno portato alla luce i resti di un abside del VI secolo e numerose sepolture, parzialmente visibili attraverso il vetro strutturale del piano di calpestio.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

27 febbraio:
Festa di S. Gabriele dell’Addolorata
15 maggio:
Festa della Madonna della Misericordia
15 agosto:
Festa dell'Assunzione di S. M. Vergine
Festa del Preziosissimo Sangue (varie celebrazioni nell’ultima decina del mese di settembre)

CULTO DEI SANTI

Reliquia del Preziosissimo Sangue
(altare maggiore)

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