Diocesi di Bitonto

Chiesa dell'Assunta e San Lentino

La Cattedrale di Bitonto fu costruita tra il 1150 e il 1200 sulle fondazioni di due precedenti basiliche, una paleocristiana e una ascrivibile al IX-XI sec., come hanno evidenziato gli scavi archeologici condotti negli anni ’90. Ad una prima fase, ascrivibile alla metà del XII secolo, che vede la cattedrale completata con le torri postiche, l’ampia monofora absidale, le arcate laterali che occupano la larghezza del transetto meridionale e la facciata tripartita con portali riccamente scolpiti secondo il modello romanico pugliese e, internamente la cripta sotto il transetto, ne segue una seconda collocabile alla fine del XII secolo che, sul modello della cattedrale barese, ridisegna il portale maggiore e la monofora absidale. Durante l’ultima fase, databile ai primi decenni del XIII secolo, venne completata la decorazione plastica del matroneo meridionale ed il ricco arredo liturgico marmoreo: nel 1229 l’ambone di Nicolaus e nel 1240 il ciborio di Gualtiero da Foggia. Già dal XIV sec. si iniziarono a chiudere le arcate laterali per trasformarle in cappelle e durante il secolo successivo fu demolito e ricostruito il campanile verso la piazza. Nel tempo furono smontati e dispersi gli altari antichi con i relativi cibori (nel 1652 il ciborio di Gualtiero), il coro ligneo, la cattedra vescovile, i sedili absidali, le transenne e gli amboni. Nel 1721, su progetto dell’architetto Anaclerio, la cattedrale venne adeguata al nuovo gusto artistico del tempo ed arricchita da stucchi e dorature che vennero rimossi solo nel 1893 quando l’architetto Bernich avviò un complesso lavoro di restauro stilistico. Vennero demolite le finte volte settecentesche, ricostruito il tetto a capriate lignee, portato in luce il paramento lapideo delle murature medioevali e riaperto il rosone di facciata e le esafore del prospetto meridionale che erano state parzialmente murate. I lavori di restauro ripresero nel 1933 su progetto dell’architetto Sylos che ripristinò l’originario disegno degli arconi laterali, demolendo i muri esterni delle cappelle ed abbassando la quota del pavimento. Gli ultimi interventi di restauro strutturale ed archeologico diretti dalla Soprintendenza sono iniziati nel 1991, si sono protratti fino al 1999 ed hanno portato alla scoperta delle strutture sommerse più antiche che si possono ammirare sotto l’attuale pavimento. Grande interesse rivestono i reperti romani, suppellettili e sepolture e resti pavimentali della basilica paleocristiana e pre-romanica ed alcuni lacerti ad affresco della stessa epoca, coperti da pitture bizantine successive. L’interno della cattedrale ha impianto basilicale a tre navate suddivise da colonne con elaborati capitelli alternate a pilastri con semicolonne addossate, sui quali corrono i matronei, transetto libero con tre absidi ricavate nel muro perimetrale che ingloba anche i campanili, cripta ad oratorio triabsidata, fiancate serrate da arconi ciechi che annullano l’aggetto del transetto. La navata centrale e il transetto hanno copertura a capriate lignee policrome, mentre le navate laterali hanno mantenuto le volte a vela, realizzate nel XVIII secolo.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

26 maggio:
Maria SS. Immacolata
15 agosto:
Festa dell’Assunta
08 dicembre:
Festa dell’Immacolata con processione liturgica e riti religiosi
Processione dell’Addolorata con il settenario di preparazione (Venerdi Santo)
Festa Patronale di Maria SS. Immacolata (domenica successiva al 26/5)

CULTO DEI SANTI

San Valentino

EVENTI PARTICOLARI

Concerti di musica sacra, da camera e polifonici.

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Pianta

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra

4. Fonte battesimale

5. Custodia eucaristica

I. Resti pavimentazione basilica paleocristiana

II. Ambone monumentale (XIII sec.)

III. Pergamo

IV. Affreschi

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Bari - Bitonto

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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