Diocesi di Bosa

Chiesa di Maria Immacolata

La Concattedrale di Bosa, dedicata a Maria Immacolata, si trova a poca distanza dal ponte in trachite rossa sul Temo. Venne costruita in sostituzione di quella del XII secolo, restaurata in seguito nel Quattrocento. Tracce della cattedrale originaria si trovano nella sacrestia e nei basamenti della torre campanaria. Con il trascorrere dei secoli l’antico duomo subì numerosi rimaneggiamenti che nel XIX secolo resero necessaria la sua completa ristrutturazione su iniziativa del Capitolo. I lavori furono diretti inizialmente dal bosano Salvatore Are che fu sostituito a causa di alcune difficoltà sorte durante i lavori di ricostruzione della volta ed al suo posto fu chiamato il capomastro sassarese Ramelli. Il 23 luglio del 1809 la Cattedrale fu consacrata anche se gli interventi non erano ancora conclusi. L’anno successivo i lavori, diretti ancora una volta dall’architetto Are, ripresero e portarono al completamento della facciata e della cappella del Sacro Cuore. La facciata è bianca con trabeazione e lesene in trachite rossa locale. La trabeazione divide in due ordini la facciata che è ulteriormente ripartita dalle lesene verticali. Il portale centrale, da cui si accede all’edificio, ha un coronamento costituito da archetti pensili ogivali. Altri due portali laterali sono ciechi e hanno funzione ornamentale. Internamente è presente un’unica navata con quattro cappelle per lato. La prima cappella a destra è detta “cappellone” e si prolunga in un vano molto profondo con altre quattro cappelle laterali. Il cappellone è dedicato al Sacro Cuore e costituisce la cappella feriale della Concattedrale. L’aula termina con un presbiterio sopraelevato a pianta quadrangolare chiuso superiormente da un tamburo e da una cupola ottagonale; la copertura dell’aula è a botte con unghie lunettate. Nella parte posteriore dell’area presbiterale si trova il coro seicentesco; al di sotto del presbiterio è presente una piccola cripta dove sono sepolti i vescovi bosani. Dalla sacrestia si accede all’aula capitolare con arredi lignei settecenteschi. Ai lati del presbiterio, entrambi in posizione sopraelevata, sono presenti due amboni marmorei raggiungibili attraverso gradinate incassate nella muratura: si tratta di un caso unico in Sardegna. Essi vengono utilizzati durante le feste solenni per la lettura del Vangelo e per il canto dell’Epistola. Durante le normali celebrazioni si utilizza invece un leggio posizionato a ridosso della balaustra che delimita il presbiterio.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

15 agosto:
Assunta
08 settembre:
Immacolata
Madonna di “Regnos Altos” (2a domenica di settembre).
Madonna del Mare (1a domenica di agosto).

CULTO DEI SANTI

Sant’Emilio e San Priamo

EVENTI PARTICOLARI

Presepe tradizionale.

Pianta

1. Altare celebrato.

2. Cattedra vescovile.

3. Santissimo.

4. Fonte battesimale.

5. Amboni.

6. Pulpito.

7. Leggio.

I. Cappella del Sacro Cuore.

II. Cappella di San Francesco Saverio.

III. Cappella di Sant’Anna.

IV. Cappella del Santissimo Crocifisso.

V. Cappella della Beata Vergine del Carmine.

VI. Cappella di San Giovanni Nepomuceno.

VII. Cappella della Beata Vergine Addolorata.

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Alghero - Bosa

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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