Diocesi di Bovino

Chiesa di Santa Maria Assunta

Nel cuore del centro storico di Bovino si trova la Cattedrale, dedicata a S. Maria Assunta ed elevata a dignità di Basilica Minore nel 1970. Il complesso monumentale comprende: la cattedrale, una grande cappella dedicata a S. Marco d’Ecana, la sacrestia e parte di un antico edificio, probabilmente il portico d’accesso all’antico campanile, attraverso cui oggi si accede al campanile (ricostruito nel 1855) e al palazzo vescovile. La cattedrale fu costruita probabilmente alla fine dell’ VIII sec. con materiale di spoglio di età romana ma le prime notizie si riferiscono ai lavori commissionati dal vescovo Ugone fra il 1092 ed il 1099. Nel 1194 in seguito al rinvenimento delle spoglie di san Marco d’Ecana all’interno di un muro della cattedrale, il vescovo Roberto decise la costruzione di una grande cappella votiva che fu realizzata solo tre anni dopo. Nel 1231 il vescovo Pietro I restaurò l’interno della cattedrale e commissionò all’architetto Zano, di origine francese, una nuova facciata. Fra il 1425 ed il 1427 il vescovo Bartolmeo Sparella ordinò la costruzione della cappella di san Giovanni Apostolo ed Evangelista e nel 1452 il successore ne aggiunse altre due dedicate rispettivamente a san Marco e san Nicola di Mira. Nel 1560 la cattedrale fu ampliata con la costruzione di un’abside rettangolare nella quale fu collocato il coro e la cattedra vescovile. In quella occasione fu creato inoltre un collegamento fra la cappella di san Marco e la cattedrale. Lo stato di avanzato degrado in cui versava la chiesa agli inizi del XVIII secolo indusse il vescovo Lucci ad intraprendere un ampio restauro, finalizzato alla configurazione spaziale e decorativa della cattedrale secondo il gusto dell’epoca. Nel 1747 collocò il battistero marmoreo, dono del duca Innigo de Guevara, in una nicchia ricavata nella parete della navata meridionale, avviò il lavori di costruzione della sacrestia portata a termine solo nel 1798, costruì la balaustra del presbiterio ed abbassò il pavimento del coro. Nel 1898 per interessamento di mons. De Iorio, furono avviati nuovi lavori di restauro finalizzati al recupero delle superstiti strutture medioevali ed alla ricostruzione di quelle distrutte. Chiusa al culto dopo il terremoto del 1926 che lesionò le volte, fu quasi completamente distrutta in seguito al sisma del Vulture, nel luglio 1930. Fu restaurata infine fra il 1934 ed il 1936 dall’architetto Ceschi che recuperò gli elementi originali sopravvissuti alle distruzioni inserendoli in un contesto architettonico di assoluta semplicità e pulizia. La cattedrale ha impianto basilicale a tre navate divise da quattro colonne monolitiche per lato, con transetto non aggettante e coro rettangolare; dal transetto, in corrispondenza della navata laterale destra si accede alla cappella di S. Marco, a navata unica, dotata di presbiterio quadrangolare cupolato; dalla navata laterale della cappella si accede al piccolo edificio medievale che presenta una volta a crociera impostata su due colonne antiche con capitelli romani e su quattro pilastri. La facciata è in stile romanico-gotico.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

28 agosto - 30 agosto:
Festa di S. Maria di Valleverde
07 ottobre:
Festa di S. Marco
Novena di S. Marco (ottobre)

CULTO DEI SANTI

San Marco d’Ecana.
Beato Mons. A. Lucci (cappella di san Marco).
Diverse reliquie di Santi (altare maggiore).
reliquia di san Marco Africano (capella di san Marco).

Pianta

1. altare

2. ambone

3. cattedra

4. fonte battesimale

5. custodia eucaristica

I. Coro ligneo del XVII sec.

II. Cappella di San Marco d’Ecana

III. Altare barocco del 1729

IV. Reliquie di San Marco d’Ecana

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Foggia - Bovino

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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