Ragusa fu eretta da Pio XII con la bolla Ad Dominicum Gregem del 6 maggio 1950 a nuova diocesi, suffraganea della Chiesa metropolitana di Siracusa e unita aeque principaliter perpetuo all’arcidiocesi di Siracusa. Fu resa autonoma con la bolla Quamquam est Christianae Religioni del 1° ottobre 1955. In virtù del precedente atto istitutivo, la guida pastorale della nuova diocesi era stata affidata all’arcivescovo di Siracusa Ettore Baranzini, con il privilegio del duplice titolo di arcivescovo di Siracusa e vescovo di Ragusa. Il medesimo documento prevedeva anche la figura di un vescovo ausiliare per le due diocesi, ma con l’obbligo per questi dell’abituale residenza a Ragusa. Il 7 maggio 1950 fu nominato ausiliare Francesco Pennisi, in seguito primo vescovo della diocesi autonoma, che guidò dal 1° ottobre 1955 al 2 febbraio 1974: alla «Chiesa nascente di Ragusa» dedicò la sua profonda spiritualità eucaristica e mariana, la sua cultura e il suo zelo pastorale. Sono stati suoi successori: Angelo Rizzo, dal 30 marzo 1974 al 15 febbraio 2002, e Paolo Urso, dal 12 aprile 2002 a oggi. Sotto il profilo pastorale e organizzativo la diocesi di Ragusa è divisa in quattro vicariati foranei. Accanto alle tradizionali forme di associazionismo cattolico, forte ed esteso è il fenomeno dei nuovi gruppi e dei nuovi movimenti che, con decreto vescovile dell’8 giugno 2003, sono stati riuniti nella consulta diocesana delle aggregazioni laicali. L’orientamento pastorale complessivo della diocesi include vari elementi: fedeltà alle tradizioni locali, aggiornamento liturgico e pastorale in sintonia con le prospettive aperte dal concilio e con le successive indicazioni della gerarchia ecclesiastica, sfide provenienti dal fenomeno della secolarizzazione e delle nuove emergenze sociali (nuove povertà, tossicodipendenza, immigrazione). Tra le figure che, nel tempo, hanno caratterizzato la storia religiosa, culturale e sociale dell’attuale diocesi di Ragusa, sono da segnalare: il sacerdote e scienziato Giovanni Battista Hodierna (1597- 1660), la beata Maria Schininà del Sacro Cuore (1844-1910) fondatrice dell’omonimo istituto religioso, la beata Maria Candida dell’Eucaristia (1884-1949) priora del monastero della carmelitane scalze di Ragusa. La spiritualità della Chiesa di Ragusa gravita tutta attorno ad alcuni nuclei fondamentali: l’eucaristia, la Madonna, san Giovanni Battista, san Giorgio Martire, san Biagio, san Nicolò di Bari. Ha come principali punti di riferimento varie chiese e santuari sparsi nel territorio diocesano. Tra questi sono da ricordare quelli della Madonna del Carmine a Ragusa e della Madonna di Gulfi, nel comune di Chiaramonte Gulfi.
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