Probabilmente tale diocesi, come affermano diverse fonti, fu fondata da papa Marcello I (308-309). Al V . appartiene la notizia di un Marcellianensis sive Consilinatis urbem antistitem nella persona di Sabino, il quale è menzionato in quattro lettere scritte da papa Gelasio I tra il 492 e il 496. Per il secolo seguente, va detto che in una lettera di papa Pelagio I è citato l’episcopatum ecclesiae Marcellianensis, a reggere il quale è stato designato Latino, diacono della chiesa di Grumento. Il sito di Marcellianum è oggi da riconoscere nella contrada San Giovanni in Fonte di Sala Consilina, dove peraltro si trova, pur allo stato di rudere, l’antichissimo battistero paleocristiano descritto da Cassiodoro in una lettera pubblicata nel 537. Quale sia stata in seguito la sorte di questa diocesi, la cui estensione territoriale probabilmente era ristretta al Vallo di Diano, non è dato sapere, dato il silenzio delle fonti su questo argomento. Si sa invece, con certezza, che verso la metà del X . il Vallo di Diano, ivi compreso, quindi, il territorio della non più esistente diocesi marcellianense, era entrato nell’orbita della vasta diocesi di Capaccio.
Diocesi
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FONTE
Le diocesi d'Italia, a cura di L. Mezzadri, M. Tagliaferri, E. Guerriero, Torino, San Paolo edizioni, 2007-2008, 3 volumi.