Fondata tra l’858 e l’860 da Rodoaldo, gastaldo di Aquino, la città di Pontecorvo visse per oltre due secoli nell’orbita di Aquino, finché agli inizi del XII . subentrò la giurisdizione dell’abbazia di Montecassino, che fra alterne vicende si prolungava sino alla fine del XIV sec., allorché nel 1399 papa Bonifacio IX annetteva la città al Patrimonio della Chiesa romana, concedendola in feudo a Giovanni Tomacelli. Restituita a Montecassino da papa Innocenzo VII nel 1406, vi rimase sottoposta fra le continue turbolenze del regno meridionale, finché nel 1463 si sottometteva nuovamente alla Sede apostolica che ne riacquistava la sovranità, conservandola intatta, pur fra brevi interruzioni, fino al 1860. La prima notizia storica relativa alla chiesa collegiata di San Bartolomeo in Pontecorvo, la futura cattedrale, risale al maggio del 1052. Nel corso dei secoli l’importanza di tale chiesa per il suo carattere plebano e collegiale fu crescente. Significativa in epoca moderna è la scelta di detta chiesa come sede per la celebrazione del primo sinodo della diocesi di Aquino, indetto il 7 gennaio 1581 dal vescovo Flaminio Filonardi in applicazione dei decreti tridentini. Ultimo atto della progressiva rilevanza di tale chiesa fu la sua elevazione alla dignità di cattedrale, con l’attribuzione a Pontecorvo del titolo di città avente territorio diocesano, decretata il 23 giugno 1725 da papa Benedetto XIII, mentre il vescovo aquinate Giuseppe De Carolis era insignito del titolo di arcivescovo, divenendo così il primo pastore delle diocesi di Aquino e Pontecorvo unite «con pari dignità». In applicazione del concordato stipulato il 16 febbraio 1818 tra Pio VII e Ferdinando I re delle Due Sicilie, lo stesso papa il 27 giugno 1818 univa «con pari dignità » le diocesi di Aquino e Pontecorvo a Sora. Infine con decreto del 30 settembre 1986 la Congregazione per i vescovi ha stabilito la piena unione delle tre diocesi con l’unico titolo di Sora-Aquino-Pontecorvo, mentre la chiesa di San Bartolomeo è divenuta concattedrale. Essa tra l’altro custodisce le reliquie di san Grimoaldo presbitero, più volte oggetto di ricognizioni nel 1760, 1862, 1952. Di origine pontecorvese furono i due cardinali Gaetano Aloisi Masella (1826-1902), nunzio apostolico, quindi prefetto della Congregazione dei Riti, e Benedetto Aloisi Masella (1879-1970), camerlengo di Santa Romana Chiesa, entrambi sepolti nella concattedrale.