Beni architettonici
- Grinzane Cavour (CN)
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Parrocchia di Maria Vergine del Carmine
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Diocesi
Alba
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Regione ecclesiastica
Piemonte
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Ambito culturale
- maestranze piemontesi (riedificazione)
- maestranze piemontesi (riplasmazione e decorazione interni)
- maestranze piemontesi (restauro)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Maria Vergine del Carmine
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La struttura è articolata su un'unica navata orientata, coperta da volte a botte (semplici e unghiate) e, centralmente, da una volta a vela che simula una cupola poggiata su pennachi finemente decorati. L'abside è coperta da un semicatino.
La facciata, in laterizio, mostra riferimenti neoclassici ed è conclusa da un timpano, poggiato su una trabeazione retta da due coppie di lesene corinzie di ordine gigante poste presso gli spigoli. Un fregio a motivo geometrico divide verticalmente il prospetto in due sezioni: quella inferiore ospita l'unico portale di accesso, quella superiore è invece occupata quasi per intaro da una grande lunetta decorata con motivi a raggiera di stelle, croci e fiori.
Il campanile, anch'esso in muratura laterizia e parzialmente inserito nel volume della chiesa, è sormontato da una cuspide conica. -
- Campanile
- In mattoni a vista, si innesta nel volume dell'edificio, dal quale fuoriesce per l'altezza di tre livelli, l'ultimo dei quali occupato dalla cella campanaria. E' dotato di orologio ed è sormontato da una cuspide conica.
- Impianto strutturale
- La navata è suddivisa in cinque campate, al termine delle quali si innesta l'abside coperta da una volta a semicatino. La prima e quinta, corrispondente al presbiterio, sono coperte da volte a botte unghiate, mentre la seconda e la quarta da volte a botte semplici. La campata centrale è invece sormontata da una volta a vela che simula una cupola poggiata su pennacchi. L'intero sistema di copertura poggia su pilastri corinzi compositi, i quali scandiscono anche il ritmo delle cappelle laterali e degli spazi di collegamento tra l'aula e il presbiterio.
- Campanile
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- 1500 ‐ 1500 (prima menzione intero bene)
- Prima attestazione dell'edificio come cappellania della pieve di Diano.
- 1577 ‐ 1577 (descrizione intero bene)
- La chiesa di S. Maria di Grinzane è sommariamente descritta in occasione della visita apostolica in diocesi di Alba di monsignor Gerolamo Regazzoni.
- 1636 ‐ 1639 (riedificazione intero bene)
- La chiesa viene ricostruita ex fundamentis.
- 1653 ‐ 1657 (decorazione interni)
- Al termine del cantiere edilizio, si procede con interventi di decorazione degli interni. In particolare vengono realizzate la pala dell'altare maggiore e le decorazioni del portale.
- 1730 ‐ 1730 (descrizione altari)
- Sono documenti gli altari interni dedicati a S. Lucia e a S. Bovo, oltre all'altare maggiore.
- 1750 ‐ 1750 (restauro intero bene)
- Si procede con interventi di restauro strutturale.
- 1817 ‐ 1817 (giurisdizione intero bene)
- Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.
- 1833 ‐ 1833 (dignità intero bene)
- La chiesa acquisisce la dignità parrocchiale su iniziativa del sindaco dell'epoca, il conte Camillo Benso di Cavour.
- 1850 ‐ 1850 (restauro campanile)
- Sono documentati interventi sul campanile, conclusi con l'acquisto di una nuova campana e, a cura della ditta Cervetti, la collocazione di un nuovo orologio.
- 1852 ‐ 1853 (restauro intero bene)
- Interventi di restauro strutturale dei muri perimetrali e realizzazione di una nuova scalinata su progetto dell'arch. Francesco Rey.
- 1890 ‐ 1890 (riplasmazione intero bene)
- La chiesa viene ampliata e si procede alla realizzazione dei tre altari interni in marmo e della balaustra, nonché al rifacimento della pavimentazione.
- 1895 ‐ 1895 (decorazione interno)
- Al termine del cantiere edilizio si procede a ridecorare gli interni (in particolare le pareti, gli altari e l'area presbiteriale), con il coinvolgimento dei pittori Fedele Finati di Alba e Paolo Gaidano.
- 1500 ‐ 1500 (prima menzione intero bene)
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- mensa e leggio ‐ aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
- L'inserimento della mensa e del leggio in legno non ha comportato lo smantellamento della macchina d'altare preconciliare.
- mensa e leggio ‐ aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Alba)