Edificio di piccole dimensioni, costruito interamente in muratura di mattoni a vista. L'impianto planimetrico è rettangolare, ad aula coperta da una sola volta a botte; l'abside, innestato sul fondo dell'aula, è concluso da a un semicatino.
La facciata non presenta particolari elementi architettonici caratterizzanti, salvo le due nicchie superiori ospitanti statue, la croce centrale in intonaco e la lunetta archiacuta del portale d'ingresso, arricchita da una decorazione in ferro battuto.

• Impianto strutturale
  • L'impianto dell'edificio è molto semplice: esso è costituito da una struttura in muratura portante, irrigidita da lesene, che, internamente, reggono una semplice cornice su cui imposta la copertura a volta a botte con sottarchi.

• 1630 ‐ 1630 (prima menzione intero bene)
  • Nel corso di una visita pastorale del vescovo di Asti la chiesa è descritta in buone condizioni e dotata di tutti gli arredi necessari.
• 1750 ‐ 1750 (edificazione campanile)
  • Viene costruito il campanile.
• 1817 ‐ 1817 (giurisdizione intero bene)
  • Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.
• 1869 ‐ 1869 (descrizione intero bene)
  • L'edificio è citato e sommariamente descritto nell'indagine sulle chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.
• 1881 ‐ 1881 (riedificazione intero bene)
  • La chiesa e il campanile vengono interamente ricostruiti dopo aver provveduto a demolire le strutture esistenti.
• 1913 ‐ 1913 (consacrazione intero bene)
  • L'edificio viene nuovamente consacrato.

• altare ‐ intervento strutturale (anni '70 del sec. XX)
  • Nell'ottica di adeguare la chiesa, si è proceduto alla demolizione dell'altare originario e alla sua sostituzione con l'attuale mensa marmorea.