Beni architettonici
- Calvi dell'Umbria (TR)
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Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Valentino
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Diocesi
Terni - Narni - Amelia
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Regione ecclesiastica
Umbria
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Francesco d'Assisi
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La chiesa di S. Francesco sorge a circa 500 mt dalle mura di Calvi dell'Umbria, su un crinale collinare che divide le valli di Otricoli e di Magliano Sabina, all'incrocio della vecchia strada per Narni. Secondo la tradizione, questa venne edificata su un fondo di proprietà della famiglia di S. Berardo, giovane calvese che, conquistato dalla predicazione del Poverello d'Assisi di passaggio per il paese nel 1213, lo segui e, inviato a portare il Vangelo in Marocco, vi subì il martirio insieme ad altri cinque confratelli. Della primitiva chiesa, originariamente dedicata a S. Vittoria e dell'annesso piccolo oratorio si hanno notizie documentarie a partire dal 1291. Del complesso architettonico originario, attualmente si conservano la parete nord, la facciata della chiesa ed il piccolo oratorio. La chiesa, edificata in pietra calcarea locale, orientata nel modo canonico, restaurata più volte nel corso dei secoli XVII e XVIII, presenta una facciata di forma quadrata sormontata da un timpano con l'insolita presenza di una unica aula voltata a botte con 10 cappelle laterali e conserva all'interno pregevoli dipinti.
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- Facciata
- La facciata della chiesa presenta caratteristiche molto originali. Realizzata in ricorsi regolari di pietra calcarea spicca per la presenza di due portali gemelli, caratterizzati da una ricca cornice strombata con colonnina e modanatura. Nelle due lunette sono presenti delle ceramiche policrome, rappresentanti una San Francesco e l'altra San Berardo. Al centro sono presenti due rosoni gemelli con cornice modanata in pietra. Questi sono collegati da una cornice in pietra su mensoline
- Pianta
- La chiesa presenta una grande aula a pianta rettangolare, lungo i cui lati si aprono diverse cappelle, 5 per parte, e presenta un presbiterio a pianta rettangolare affiancato da due locali.
- Struttura
- La chiesa presenta una struttura continua in muratura realizzata con la tecnica a sacco. La tessitura murare è piuttosto irregolare. Le mura perimetrali sono rinforzate da contrafforti poco sporgenti in mattoni a contrastare la spinta della volta.
- Coperture
- La navata è coperta da una grande volta a botte in muratura. Il tetto è a doppio spiovente con struttura in travi di legno e pianelle. Il manto di copertura è in coppi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è composta da piastrelle in cotto.
- Campanile
- La chiesa è dotata di campanile a vela impostato sul fianco sinistro.
- Facciata
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- 1213 ‐ 1213 (preesistenze fondazione)
- La chiesa nacque su un più antico oratorio francescano dedicato a S. Vittoria. Questo era stato eretto nel 1213 dal giovane Berardo, poi divenuto frate e martire in Marocco, su un terreno di sua proprietà, da cui poi si sarebbe sviluppato il complesso conventuale.
- 1267 ‐ 1267 (costruzione intero bene)
- La chiesa attuale venne probabilmente fondata nel 1267, come fa intendere una data posta su uno degli ingressi minori. Si trattava di un edificio molto più piccolo dell'attuale e completata probabilmente nel corso del Trecento.
- 1527 ‐ 1527 (ampliamento intero bene)
- Nel 1527 la chiesa viene pesantemente danneggiata dal passaggio di Lanzichenecchi e si rende necessaria una totale ricostruzione in uno stile austero tipico del periodo della Riforma Cattolica. La facciata in pietre squadrate si dice essere costruita con le pietre provenienti dal diruto convento di S. Paolo di Colletarocco.
- 1595 ‐ 1615 (restauro intero bene)
- Per le precarie condizioni statiche nel corso del Seicento si rendono necessari diversi lavori di consolidamento e restauro.
- 1860 ‐ 1877 (soppressione convento. carattere generale)
- Il convento annesso venne soppresso una prima volta in epoca napoleonica e successivamente nel 1860 dopo l'annessione al Regno d'Italia. La chiesa subisce notevoli danni ad opera dei Garibaldini nel 1867. Nel 1877 muore l'ultimo conventuale che aveva provveduto ad officiare la chiesa.
- 1890 ‐ 1890 (titolo parrocchiale carattere generale)
- Nel 1890 viene trasferito il titolo dalla parrocchia di S. Valentino, con il trasferimento nella chiesa di molti quadri e suppellettili. Grazie a questo viene di nuovo aperta al culto ed officiata regolarmente.
- 1944 ‐ 1950 (consolidamento intero bene)
- Lo scoppio di un deposito di munizioni nel 1944 provoca ingenti danni alla struttura ed agli arredi della chiesa, per questo si rende necessario mettere mano ad un nuovo consolidamento e restauro. Si consolida la volta, chiusa la porta di collegamento con il chiostro, eliminata la cantoria e costruiti gli speroni esterni.
- 1213 ‐ 1213 (preesistenze fondazione)
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- altare ‐ aggiunta arredo (2011)
- Per la celebrazione è stato posto nel presbiterio un altare mobile in legno.
- altare ‐ aggiunta arredo (2011)
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Data di pubblicazione
09/01/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Terni - Narni - Amelia)