Beni architettonici
- Gioia Tauro (RC)
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Parrocchia di Sant' Ippolito Martire
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Diocesi
Oppido Mamertina - Palmi
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Regione ecclesiastica
Calabria
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Ambito culturale
- maestranze calabresi (costruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Antonio
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La chiesa di Sant'Antonio da Padova, inaugurata nel 1930, si trova nel Quartiere Piano delle Fosse, in pieno centro storico.
Essa presenta un fronte principale a capanna, scandito semplicemente da quattro lesene lisce e affiancato sul lato destro dalla torre campanaria. In asse col grande portone d’ingresso, raccordato alla strada tramite una breve scalinata lapidea, sono un oculo e un’iscrizione. Internamente, la chiesa dispone di un'aula rettangolare di modeste dimensioni, molto sobria e coperta da una falsa volta a schifo. -
- Facciata
- Un cornicione taglia in due la facciata, semplicemente articolata da piatte lesene, evidenziate dal colore chiaro sul fondo scuro. La parte superiore, più bassa e terminante al centro con tetto a capanna, presenta un'iscrizione e un oculo, in asse col portone d'ingresso che si apre nella parte sottostante; questo si raccorda alla strada con una breve scalinata.
- Pianta
- Schema planimetrico longitudinale con navata unica e presbiterio rettangolari, separati da due quinte murarie e un gradino.
- Strutture verticali
- Lo spazio interno è scandito da due paraste e da una semplice cornice, che percorre tutto il perimetro della chiesa, e sulla quale, solo nella navata, si imposta la volta. Finestre rettangolari, situate a ridosso del soffitto, illuminano l'intero ambiente. Sotto le prime due, a partire dall'ingresso, sono, su entrambi i lati, altrettante nicchie ricavate in spessore di muro.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento in lastre di marmo per la navata, in piastrelle di graniglia di marmo per il presbiterio.
- Coperture
- La chiesa è coperta con un controsoffitto in perlinato, piano nel presbiterio, voltato a schifo nella navata. Tetto a due falde con manto di copertura in tegole.
- Campanile
- Il campanile, che si eleva di poco sul lato destro del fronte principale, ha base rettangolare ed è coperto con tetto a terrazza; esso è segnato da cornici e lesene di colore contrastante dal fondo e presenta finestre a tutto sesto su ogni faccia, due sui lati lunghi, una soltanto su quelli corti.
- Facciata
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- 1929 ‐ 1930 (costruzione intero bene)
- L'attuale edificio venne eretto sul sito della vecchia chiesa parrocchiale di Sant'Ippolito - demolita dopo il terremoto del 1928 per essere ricostruita altrove - grazie all'iniziativa di un Comitato di Cittadini. Presieduto dall'allora podestà di Gioia Tauro, comm. Francesco Starace Tripodi, il Comitato era composto anche dall'arciprete Pasquale de Lorenzo e da Salvatore Saccà, progettista e direttore dei lavori. Questi ultimi iniziarono il primo marzo 1929 e si conclusero l'anno successivo.
- 1930 ‐ 1930 (consacrazione carattere generale)
- La chiesa venne consacrata a Sant'Antonio da Padova il 4 aprile 1930.
- 1960 ‐ 1960 (ristrutturazione intero bene)
- Il 15 maggio 1960 la chiesa venne chiusa per un generale intervento di ristrutturazione. La riapertura al culto avvenne l'8 settembre dello stesso anno.
- 1993 ‐ 1993 (ristrutturazione interno)
- Nel 1993, all'interno dell'edificio, sono stati effettuati altri lavori di ristrutturazione, durante i quali sono stati rinvenuti i resti di salme inumate nella chiesa preesistente.
- 2009 ‐ 2009 (restauro campanile)
- Nel 2009 è stato restaurato il campanile a cura del Comune.
- 1929 ‐ 1930 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1970-1980)
- L'antico altare marmoreo a parete è stato riadattato a mensa e collocato al centro del presbiterio, sopra una pedana in marmo.
- altare ‐ intervento strutturale (1970-1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Oppido Mamertina - Palmi)