Beni architettonici
- Borghetto d'Arroscia (IM)
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Parrocchia di San Marco
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Diocesi
Albenga - Imperia
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Regione ecclesiastica
Liguria
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Marco
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La chiesa parrocchiale dedicata a San Marco sorge nel territorio del Comune di Borghetto d'Arroscia (IM). L'edificio è situato all'ingresso occidentale dell'abitato principale del paese, sulla sponda sinistra del torrente Arroscia, in corrispondenza di un guado e accanto all'oratorio di San Giacomo. L'edificio è composto dai corpi di fabbrica dell'aula con le cappelle, dell'abside e della sacrestia, affiancata sul fianco sinistro, orientato a meridione verso il torrente e l'oratorio. Tutte le murature esterne si presentano intonacate. Facendo ingresso all'interno dal vasto sagrato con acciottolato tradizionale recuperato, si nota come l'edificio, in origine a tre navate, successivamente sia stato trasformato, erigendo pareti divisorie in modo da ricavare quattro vaste cappelle laterali e un atrio negli spazi delle navate minori. Il profondo presbiterio riccamente ornato è concluso da un’abside semicircolare schiacciata, nella quale in alto, all’interno del timpano del frontone di coronamento alla pala d’altare, si apre una finestra trilobata.
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- Pianta
- La pianta della chiesa è composta da un atrio, dall'aula unica con gli spazi delle navate laterali trasformati in quattro profonde cappelle laterali, un presbiterio rettangolare e un’abside semicircolare. Le volte sono a botte lunettata sull'aula e sul presbiterio, a crociera sulle cappelle e a semicupola sull'abside.
- Elementi decorativi
- Le pareti del presbiterio e i pilastri della navata sono ornati da lesene composite profilate d’oro nel presbiterio e disposte a libro nell’arco trionfale; questo è decorato da rami fioriti, palmette e un finto cassettone con roselline. Le volte delle navate sono affrescate con riquadri figurati, decorazione ascrivibile al XIX secolo. Degna di nota è la settecentesca macchina d’altare nella prima cappella a sinistra, riccamente ornato da stucchi nel fastigio e ai lati della pala, con rami fioriti che dipartono dalla cornice e angioletti quasi a tutto tondo. Il primo altare laterale a destra, contenente la statua del Santo titolare, proviene dalla Cattedrale di Albenga e si trovava nella seconda cappella destra, dove era dedicato a S. Maria Maddalena. Il movimentatissimo fastigio, arricchito da due angeli posti sulle volute laterali e da un nugolo di testine angeliche sulle sommità, troppo alto per la volta della cappella, è stato posto a decorare il presbiterio della cappella dell’Istituto Cuore Immacolato di Maria. L’altare risale al 1787.
- Facciata
- L’antica facciata a salienti è stata aggiornata in epoca barocca con una quinta, divisa in due parti nel senso dell’altezza da un’alta trabeazione; il cornicione è sorretto da un ordine di paraste composite, che proseguono il disegno nel frontone trasformandosi in costolonature e terminando nel cornicione dal profilo curvilineo che chiude la composizione. Un finestrone polilobato coronato da un fastigio con pellaccette si apre nel timpano; sopra l’ingresso principale della chiesa è dipinto l’evangelista Marco.
- Campanile
- Il campanile a torre, intonacato e tinteggiato, si eleva con tre ordini di pari altezza, divisi da cornici marcapiano, al di sopra delle coperture. Lesene dipinte decorano tutti gli angoli dei prospetti. Sulla sommità un tamburo poligonale regge un cupolotto con il manto di squame di ardesia, che culmina in un globo crucigero con croce.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in lastre di marmo.
- Coperture
- Le coperture dei tetti a capanna hanno i manti in tegole marsigliesi
- Pianta
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- 1496 ‐ 1496 (costruzione intero bene)
- La chiesetta viene eretta in parrocchia dal vescovo Marchese
- 1637 ‐ 1637 (rifacimento presbiterio)
- Viene eretto il nuovo presbiterio
- 1758 ‐ 1758 (ricostruzione campanile)
- Viene ricostruito il campanile, con una spesa di manodopera di 238 lire
- 1786 ‐ 1786 (realizzazione decorazione)
- La data data apposta su un medaglione nell’abside, sotto alla pala, sembra commemorare un intervento decorativo
- 1851 ‐ 1851 (rifacimento pavimento)
- In occasione dei lavori di “rinnovamento” del pavimento, il Santissimo viene spostato nell’oratorio
- 1855 ‐ 1855 (erezione intero bene)
- La chiesa viene eretta in arcipretura dal vescovo Biale
- 1870 ‐ 1870 (trasformazione ripostiglio)
- Viene sgombrato e ristrutturato il camerino mortuario attiguo alla chiesa per trasformarlo in ripostiglio
- 1889 ‐ 1889 (costruzione cappella)
- Viene costruita la nuova cappella della Natività, sotto il patronato della famiglia Deferrari
- 1890 ‐ 1890 (chiusura campanile)
- La fabbriceria decreta la chiusura del campanile per evitare l’ingresso non autorizzato dei ragazzi che suonano le campane fuori orario.
- 1892 ‐ 1893 (ristrutturazione intero bene)
- La chiesa viene ristrutturata, con la ricostruzione del battistero, la chiusura degli altari laterali e l'“imbianchimento generale”.
- 1899 ‐ 1899 (riparazione campanile)
- Vengono rendicontate la riparazione del campanile e il rifacimento del solaio
- 1944 ‐ 1944 (rinnovo apparati decorativi)
- Si svolgono il rinnovamento degli apparati decorativi della facciata e il rifacimento degli intonaci esterni.
- 1968 ‐ 1968 (adeguamento altare)
- Adeguamento liturgico con distacco della mensa, si provvede anche alla riparazione parziale del tetto
- 1981 ‐ 1982 (revisione copertura)
- Viene condotta una revisione generale del manto di copertura, con la sostituzione di lastre di ardesia sul frontone di facciata e il rifacimento di cornici e capitelli di facciata.
- 1986 ‐ 1986 (restauro campanile)
- Durante lavori di restauro del campanile emergono tracce di decorazioni pittoriche antiche
- 1496 ‐ 1496 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1968)
- Distacco della mensa in marmo
- altare ‐ intervento strutturale (1968)
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Data di pubblicazione
08/02/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Albenga - Imperia)