Beni architettonici
- Alessandria della Rocca (AG)
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Parrocchia Santa Maria del Pilerio
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Diocesi
Agrigento
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Regione ecclesiastica
Sicilia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa Santa Maria del Pilerio
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La Chiesa Madre fu fatta costruire nel 1610 da Don Carlo Barresi, edificata su una struttura preesistente e più piccola dedicata a S.Nicola di Bari, primo protettore del paese, la cui statua lignea si trova attualmente nella chiesa omonima.
La chiesa è dedicata alla Madonna del Pilar, il termine pilerio deriva dal greco “pilos” che vuol dire colonna, la devozione alla Madonna sotto il titolo di Madonna del Pilerio, viene praticata nel più antico santuario della Spagna “ Beata Vergine del Pilar”, a Saragozza, di cui parla Vittorio Messori nel suo libro dal titolo Il Miracolo.
Nella navata laterale destra è collocato l’altare del SS. Sacramento del’ 700, intagliato e decorato in oro zecchino, che presenta una struttura a piani sovrapposti: nel ripiano inferiore il tabernacolo racchiuso in un tempio di stile barocco, alla cui sommità due coppie di colonne affiancano una nicchia con la statua della Madonna.
Due pilastri dividono le navate ed il coro, che ospita due file di seggi in legno e due tele del Panepinto, che raffigurano il ritrovamento del simulacro della Madonna della Rocca e il suo ritorno dai Colli di Palermo.
Ai lati delle navate laterali sono due dipinti: Maria Bambina tra San Gioacchino e Anna e l’Apparizione di Maria a San Vincenzo Ferreri.
La facciata è in stile neoclassico, scandita dalla triplice partizione che rispecchia la suddivisione interna. Alte paraste arrivano al cornicione superiore, su cui, nella parte centrale, sopra il portale d’ingresso, si eleva un corpo con tetto spiovente che sottolinea l’altezza della navata maggiore, dove al centro della nicchia semicircolare è collocata la statua marmorea raffigurante la Madonna della Rocca. I due corpi laterali, sono staccati dal centro, nella parte sinistra vi è la torre campanaria, in quella destra l’orologio.
L’interno della chiesa è a tre navate con transetto e cupola; nella cantoria sopra l’ingresso, sorretta da due colonne con capitello tuscanico, si trova l’organo dei primi del’ 900. -
- Impianto Planimetrico
- La chiesa ha un impianto planimetrico di base rettangolare a tre navate con transetto e abside retto.
- Impianto strutturale
- La struttura è in muratura portante con conci di pietra arenaria e pietra locale.
- Coperture
- La navata centrale è sormontata da una a volta a botte, mentre le navate laterali hanno le volte a crociera come copertura; all'intersezione tra le navate e il transetto si innalza la cupola. Esternamente il tetto dell'edificio si presenta a doppia falda rivestita da coppi siciliani.
- Facciata
- La facciata ha uno stile neoclassico, scandita in tre fasce che rispecchiano la conformazione interna. Paraste a tutt'altezza arrivano al cornicione superiore, su cui al centro sopra il portale d'ingresso, si innalza un corpo con tetto a spiovente, più alto rispetto alle fasce laterali. I due corpi laterali, staccati dal centro, accolgono a sinistra la torre campanaria e a destra l'orologio.
- Elementi decorativi
- Le decorazioni interne sono costituite da stucchi e cornici di fondo bianco con rifiniture in oro. Il coro ospita due tele del Panepinto, che raffigurano il ritrovamento del simulacro della Madonna della Rocca e il suo ritorno dai Colli di Palermo. Ai lati delle navate laterali sono due dipinti: Maria Bambina tra San Gioacchino e Anna e l’Apparizione di Maria a San Vincenzo Ferreri. Sopra l’ogiva orchestrale, una grande tela, della fine dei ‘600 raffigura l’Arcangelo Michele in lotta con Lucifero.
- Impianto Planimetrico
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- 1610 ‐ XVII (costruzione chiesa)
- La Chiesa Madre fu costruita nel 1610 da Don Carlo Barresi, edificata su una struttura preesistente e più piccola dedicata a S.Nicola di Bari, primo protettore del paese, la cui statua lignea si trova attualmente nella chiesa omonima.
- 1970 ‐ XVIII (rifacimento chiesa)
- Negli anni Settanta, dopo il sisma del 1968, vennero eseguita alcuni interventi di rifacimento e messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria del Pilerio. I lavori si occuparono di consolidare le murature e le fondazioni, del ripristino della copertura e del recupero della facciata.
- 2021 ‐ XXI (restauro chiesa)
- Nel 2021 venne eseguito un cantiere di restauro che si occupò della ripresa delle facciate dell'edificio, prospicienti Piazza Madrice, via Roma e via Scipione. Inoltre i lavori interessarono anche la copertura.
- 1610 ‐ XVII (costruzione chiesa)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- Altare di forma rettangolare con decorativo in oro su prospetto.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1980)
- Ambone in legno di forma rettangolare con decorativo in prospetto.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
27/07/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Agrigento)