Beni architettonici
- Caltabellotta (AG)
-
Parrocchia Santa Maria Assunta
-
Diocesi
Agrigento
-
Regione ecclesiastica
Sicilia
-
Tipologia
chiesa
-
Qualificazione
sussidiaria
-
Denominazione principale
Chiesa del Santissimo Salvatore
-
La Chiesa del Salvatore di Caltabellotta risalente all'epoca normanna è collocata ai margini del paesaggistico Piano della Matrice, in prossimità dell'ingresso dell’antico Castello. Originariamente la chiesa era inserita all'interno della cerchia muraria del castello, qualche autore ipotizza l’utilizzo quasi esclusivo della stessa dagli abitanti del castello. Nel corso dei secoli la chiesa, in concomitanza, alla perdita di importanza strategica del castello, ha subito evidenti periodi di oblio. Le murature esterne della chiesa denunciano le manomissioni e le trasformazioni operate nel corso dei secoli. Dell'impianto originario si apprezzano soltanto pochi elementi, come sparuti brani di muratura isodoma, porzioni di cantonali ed una piccola abside nella muratura del corpo aggiunto. La configurazione attuale, presumibilmente risalente alla prima metà del secolo XVIII, presenta una navata unica a pianta rettangolare, l'area presbiterale è separata dall'aula da una transenna in ferro battuto impostata sul gradino continuo che divide i due spazi. I paramenti lapidei interni della chiesa sono definiti da un ordine costituito da paraste con semplici capitelli che reggono la trabeazione, mentre gli elementi decorativi sono in stucco. Quattro affreschi, definiti da cornici modanate in stucco, due nell'area presbiterale e due nella navata, raffigurano episodi della vita del Salvatore. La navata è coperta da una volta a botte lunettata priva di decorazione, solamente la porzione di volta soprastante l’area presbiterale presenta delle esili decorazioni in stucco in corrispondenza delle lunette. Altre decorazioni in stucco si riscontrano in prossimità dell’arco trionfale e dell’arco che delimita l’abside della chiesa. L’unica fonte d’illuminazione naturale dell’interno è costituita da una finestrella in corrispondenza della lunetta sinistra della volta del presbiterio, mentre le altre lunette cieche presentano una semplice cornice in stucco delle stesse dimensioni della finestra.
L’ultima campata dell’aula è suddivisa da un muro a cui si appoggiava un tempo la
volta della cantoria. Il pavimento interno è realizzato con mattoni maiolicati di buona fattura riconducibili all'arte della ceramica di Sciacca, il pavimento dell'aula si presenta come un unico tappeto con decoro geometrico, definito ai margini da una bordura colorata. La saturazione degli spazi di risulta tra le lesene è pavimentata con mattonelle maiolicate a tinta unica. Il pavimento del presbiterio, anch'esso in ceramica maiolicata, ha un disegno
prettamente floreale. Infine le pavimentazioni dell'altare e delle aree marginali in
prossimità dell'abside sono realizzate con mattoni di cotto di forma ottagonale.
I prospetti esterni della chiesa sono caratterizzati da evidenti repentini cambiamenti di
tessitura muraria, a brani di muratura regolare isodoma si affiancano vaste aree di paramenti murari oltremodo irregolari, un'ulteriore tipologia di tessitura muraria listata occupa la parte sommitale dei fronti, con ogni probabilità realizzata nel corso del rifacimento della copertura oggetto degli ultimi restauri. Sul fronte meridionale si apprezza un pregevole portale decorato tipico dell’architettura Chiaramontana, arricchito da una fitta trama di decorazioni floreali su tutte le superfici della ghiera. Una cornice con decorazioni a foglie di cardo definisce l'imposta dell'arco, a sua volta poggiante su una fascia lapidea di maggiore altezza nella quale sono contenuti i capitelli e dei conci con raffigurazioni zoomorfiche. Altra emergenza del fronte meridionale è rappresentata dal campanile della chiesa, perfettamente integrato nella muratura d'angolo. Sul fronte est della chiesa è presente un piccolo corpo basso anch'esso realizzato con blocchi di muratura ad opus incerto e copertura ad unica falda, all'interno una porta sulla zona absidale della chiesa collega entrambe le costruzioni. -
- Impianto Planimetrico
- La chiesa, disposta lungo l'asse est-ovest, si colloca nella parte alta di Caltabellotta in prossimità dell'antico castello, chiudendo il tessuto urbano settentrionale.
- Pianta
- Oggi il perimetro della chiesa disegna una pianta rettangolare ad unica navata, presumibilmente diversa dall'impianto originario.
- Abside
- La chiesa culmina con una piccola abside posto ad oriente, ed una porta collega questa zona col corpo di fabbrica costruito in adiacenza alla chiesa, che probabilmente fungeva da oratorio.
- Interno
- La configurazione attuale, presumibilmente risalente alla prima metà del secolo XVIII, presenta una navata unica a pianta rettangolare, l'area presbiterale è separata dall'aula da una transenna in ferro battuto impostata sul gradino continuo che divide i due spazi. I paramenti lapidei interni della chiesa sono definiti da un ordine costituito da paraste con semplici capitelli che reggono la trabeazione, mentre gli elementi decorativi sono in stucco. Quattro affreschi, definiti da cornici modanate in stucco, due nell'area presbiterale e due nella navata, raffigurano episodi della vita del Salvatore. La navata è coperta da una volta a botte lunettata priva di decorazione, solamente la porzione di volta soprastante l’area presbiterale presenta delle esili decorazioni in stucco in corrispondenza delle lunette. L’unica fonte d’illuminazione naturale dell’interno è costituita da una finestrella in corrispondenza della lunetta sinistra della volta del presbiterio, mentre le altre lunette cieche presentano una semplice cornice in stucco delle stesse dimensioni della finestra. L’ultima campata dell’aula è suddivisa da un muro a cui si appoggiava un tempo la volta della cantoria. Il pavimento interno è realizzato con mattoni maiolicati di buona fattura riconducibili all'arte della ceramica di Sciacca. Infine le pavimentazioni dell'altare e delle aree marginali in prossimità dell'abside sono realizzate con mattoni di cotto di forma ottagonale.
- Elementi decorativi
- Troviamo all'interno quattro affreschi, definiti da cornici modanate in stucco, due nell'area presbiterale e due nella navata, che raffigurano episodi della vita del Salvatore.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento interno è realizzato con mattoni maiolicati di buona fattura riconducibili all'arte della ceramica di Sciacca, il pavimento dell'aula si presenta come un unico tappeto con decoro geometrico, definito ai margini da una bordura colorata. La saturazione degli spazi di risulta tra le lesene è pavimentata con mattonelle maiolicate a tinta unica. Il pavimento del presbiterio, anch'esso in ceramica maiolicata, ha un disegno prettamente floreale. Infine le pavimentazioni dell'altare e delle aree marginali in prossimità dell'abside sono realizzate con mattoni di cotto di forma ottagonale.
- Impianto strutturale
- Le pareti perimetrali sono costituite da blocchi in pietra che sorreggono l'orditura principale della copertura a capanna.
- Facciata
- Il prospetto principale della chiesa è caratterizzato da evidenti repentini cambiamenti di tessitura muraria, a brani di muratura regolare isodoma si affiancano vaste aree di paramenti murari oltremodo irregolari, un'ulteriore tipologia di tessitura muraria listata occupa la parte sommitale, con ogni probabilità realizzata nel corso del rifacimento della copertura oggetto degli ultimi restauri risalenti negli anni ottanta del '900. Il portale presenta tute le caratteristiche dell'architettura Chiaramontana, infatti, è costituito da una fitta trama di decorazioni floreali su tutte le superfici della ghiera, inoltre, una cornice con decorazioni a foglie di cardo definisce l'imposta dell'arco, a sua volta poggiante su una fascia lapidea di maggiore altezza nella quale sono contenuti i capitelli e dei conci con raffigurazioni zoomorfiche. Un altro elemento caratterizzante è la presenza del campanile della chiesa, perfettamente integrato nella muratura d'angolo orientale.
- Impianto Planimetrico
-
- XI ‐ XII (costruzione chiesa)
- La Chiesa del Salvatore di Caltabellotta, risalente all'epoca normanna, è collocata ai margini del paesaggistico Piano della Matrice, in prossimità dell'ingresso dell’antico Castello. Originariamente la chiesa era inserita all’interno della cerchia muraria del castello, qualche autore ipotizza l’utilizzo quasi esclusivo della stessa dagli abitanti del castello. Dell'antica fabbrica normanna conserva il portale con lo stemma e i motivi arabescati sovrapposti a quelli geometrici.
- XVIII ‐ XVIII (impianto planimetrico chiesa)
- L'attuale impianto planimetrico, ad unica navata con abside, possibilmente risale alla prima metà del XVIII secolo.
- 1985 ‐ XX (restauro chiesa)
- Sono stati eseguiti dei lavori sui paramenti esterni e sulla copertura.
- 2017 ‐ XXI (consolidamento e restauro chiesa)
- Sono stati eseguiti dei lavori per il recupero del bene, poiché l'incuria e la mancanza di manutenzione aveva arrecato alla struttura dei danni ingenti. I lavori hanno riguardato: revisione del manto di tegole mediante dismissione e pulitura delle tegole; revisione dei paramenti murari esterni mediante diserbo chimico di vegetazione superiore inclusa l’estirpazione manuale ad essiccazione avvenuta, rimozioni di scialbi, rimozione di elementi metallici quali perni staffe etc, sarcitura di piccole lesioni; consolidamento di superfici lapidee mediante impiego di un composto organico al silicato d'etile in solvente; formazione di un sistema di deumidifiacazione delle murature, mediante la creazione di un canale aeraulico lungo il perimetro interno dell’aula e del presbiterio, con l'inserimento di igloo; dismissione e rifacimento degli intonaci interni con intonaco traspirante; formazione di un servizio igenico all'interno del corpo aggiunto;
- 2017 ‐ XXI (consolidamento e restauro chiesa)
- sostituzione dei tiranti inidonei dell’arco trionfale e dell’arco del presbiterio, con idonee barre dywidag da mm 26; restauro della pavimentazione in maiolica dell’aula e del presbiterio; restauri degli stucchi e degli affreschi; realizzazione degli impianti idrico ed elettrico.
- XI ‐ XII (costruzione chiesa)
-
- altare ‐ aggiunta arredo (2018)
- Altare ligneo.
- ambone ‐ aggiunta arredo (2017)
- Ambone metallico a leggio mobile.
- altare ‐ aggiunta arredo (2018)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Agrigento)