Beni architettonici
- Ribera (AG)
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Parrocchia Maria Santissima Immacolata
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Diocesi
Agrigento
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Regione ecclesiastica
Sicilia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Maria Santissima Immacolata
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La chiesa, è sopraelevata rispetto al piano stradale, e vi si accede tramite una doppia scala. Il prospetto presenta alcuni elementi caratteristici dello stile barocco, quali il portale di accesso e la finestra soprastante.
L’interno è costituito da una sola navata, con quattro altari laterali e otto nicchie. Sul lato destro, sopra l’altare, vi è la nicchia di S. Antonino, a fianco quella di S. Rita, sul secondo altare la Madonna del Carmelo, a fianco all’Altare Maggiore, sul lato destro, la nicchia di S. Giuseppe. Al centro l’Altare Maggiore sormontato dalla nicchia della Madonna di Fatima. Sul lato sinistro una nicchia espositiva, incassata, con all’interno Gesù Cristo morto. Sopra l’altare vi è la nicchia dell’Ecce Homo, a fianco l’Addolorata, sul
secondo altare S. Vincenzo Ferreri, accanto al pulpito, dove si celebrava la Santa Messa. Ai lati dell’Altare Maggiore si possono ammirare due tele: la Madonna delle Anime Purganti e Santa Fare. Tele: Maestranze Siciliane del XVIII secolo di Francesco Triscia di Sciacca. Materiale: stucco dipinto e marmi policromi, maestranze Siciliane. -
- Pianta
- L’interno è costituito da una sola navata, con quattro altari laterali e otto nicchie.
- Facciata
- Il prospetto presenta alcuni elementi caratteristici dello stile barocco, quali il portale di accesso e la finestra soprastante.
- Pianta
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- 1686 ‐ XVII (inizio lavori di costruzione intero bene)
- Notizie storiche, fanno risalire la costruzione della Chiesa al 1686, quando Antonio Navarra collaborato daVII un comitato, riuscì a raccogliere le somme necessarie per iniziare i lavori di costruzione di tale manufatto, il primo nome datole è stato “Chiesa delle anime sante del purgatorio”. I lavori furono iniziati il 17.2.1686 sotto il patrocinio del Navarra e dei maestri Giuseppe e Biagio Ragusa, Nicola Tortorici e Paolo Sciortino.
- 1718 ‐ XVIII (seconda fase lavori di costruzione intero bene)
- Tra il 1686 ed il 1689 Antonio Navarra moriva, così la costruzione della Chiesa venne sospesa, solo nel 1718 grazie a Stefano Navarra, figlio di Antonio, si potè continuare l’opera. Notizie sulla preparazione dei materiali per l’edificazione si hanno intorno al 1720, dalle quali risulta che, il primo Maggio del 1720 il mastro Domenico Miraglia faceva arrivare 50 canne di conci di tufo, provenienti dalle cave di Ribera; il 4 luglio dello stesso anno, mastro Paolo Miraglia si obbligava a fare tutti i pezzi d’intaglio insieme a mastro Antonino Gugliotta.
- 1775 ‐ XVIII (terza ed ultima fase lavori di completamento intero bene)
- A quarantanni dalla morte di Stefano Navarra, il sacerdote Don Giuseppe Arcuri fece riprendere i lavori e finalmente la chiesa veniva terminata.
- 2012 ‐ XXI (restauro torre campanaria)
- In seguito ad un evento improvviso di calamità naturale avvenuto qualche anno fa, ovvero la scarica di un fulmine, il campanile, oggetto di tale intervento, ha subito un ingente danno. INTERVENTI PREVISTI 1) Il rafforzamento del campanile ed in particolare dei cantonali e consolidamento della muratura preesistente. 2)Rimozione e sostituzione delle cinture perimetrali in ferro piatto sagomato poste secondo l’andamento della muratura esistente e su tutto il perimetro esterno della torre campanaria. 3)La ricostruzione delle parti in muratura con gli stessi materiali e con il recupero delle parti riutilizzabili.
- 1686 ‐ XVII (inizio lavori di costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1950-1960)
- altare realizzato in marmo
- altare ‐ aggiunta arredo (1950-1960)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Agrigento)