Beni architettonici
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- Prato (PO)
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Parrocchia di Sant'Agostino
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Diocesi
Prato
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Regione ecclesiastica
Toscana
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Oratorio di San Michele
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L'oratorio, con la figura dell'arcangelo guerriero che campeggia nel cielo della volta, è affrescato con cortei di santi e di profeti nelle pareti laterali e con una Crocifissione nel lunettone di fondo.
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- Ingresso
- L'ingresso, con porta in noce del 1618, sulla quale sono scolpite le bilance di san Michele, ha di fianco i resti della precedente porta centinata con decorazioni geometriche nell'imbotte.
- Interno della chiesa
- L'aula rettangolare, coperta da due crociere ribassate su peducci trapezoidali, è conclusa da due semipilastri poligonali con capitelli smussati, oltre i quali lo spazio si amplia a formare un transetto quadrangolare, modificato nel XVII secolo con l'apertura di due finestre laterali con mostra centinata in arenaria.
- Elementi decorativi
- La cappella conserva notevoli tracce della decorazione a fresco che l'adornava completamente. Al centro delle crociere, con costoloni e spicchi in azzurrite e stelle dorate, è un tondo polilobato col san Michele (1380 circa); della stessa mano sono i resti della Crocifissione sopra la porta d'ingresso, e la fascia nella zona inferiore delle pareti con una serie continua di quarantadue Santi e otto Profeti a monocromo, in terra verde. Le pitture sono attribuite a Francesco di Michele (1380-1390).
- Presbiterio
- Anche la zona del presbiterio fu decorata agli inizi del XV secolo. Sulle pareti laterali si conservano tracce di una Adorazione dei pastori e pochi resti di affreschi sulla parete di fondo, dove è posto un Crocifisso ligneo policromato, del XVIII secolo, e uno stucco con la Madonna e il Bambino, replica di un'opera d'ambito ghibertiano.
- Ingresso
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- 1380 ‐ 1390 (committenza costruzione)
- L'oratorio fu costruito nel XIV secolo da una compagnia di disciplinati formatasi all'ombra del convento di Sant'Agostino. Una prima testimonianza della compagnia di San Michele è la grande immagine dell'Arcangelo dipinta, tra il 1380 e il 1390 sulla volta dell'oratorio. I fratelli della compagnia vestivano cappe cerulee e sfilavano in processione esercitando la penitenza.
- 1618 ‐ 1618 (restauro ingresso)
- Nel 1618 fu rifatto l'ingresso principale dell'oratorio in pietra serena, e sulla porta in noce furono scolpite a rilievo le bilance allusive al ruolo dell'arcangelo di giudice e pesatore delle anime.
- 1783 ‐ 1792 (soppressione intero bene)
- La compagnia fu soppressa nel 1783 per decreto del vescovo Scipione de' Ricci; venne poi ripristinata nel 1792 sotto il titolo di San Michele Arcangelo e della Beata Vergine di Consolazione.
- 1964 ‐ 1966 (restauro intero bene)
- Nel 1964-1966 l'oratorio fu restaurato e furono riportati in luce le decorazioni e il ciclo degli affreschi tardogotici.
- 1380 ‐ 1390 (committenza costruzione)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1974)
- Al centro del presbiterio è aggiunto un altare mobile in ferro e legno.
- altare ‐ aggiunta arredo (1974)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Prato)