Beni architettonici
- Tiggiano (LE)
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Parrocchia di Sant'Ippazio Vescovo e Martire
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Diocesi
Ugento - Santa Maria di Leuca
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Regione ecclesiastica
Puglia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Ippazio Vescovo e Martire
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La facciata è settecentesca e si compone di due ordini più il fastigio. L’ordine inferiore è delimitato lateralmente da due paraste ed esibisce al centro un portale decorato da motivi vegetali con la data 1758; il secondo ordine è animato dalle due paraste in asse con l’ordine inferiore e da una finestra centrale a lira; in alto il fastigio mistilineo (1791) con al centro una nicchia contenente la statua di Sant’Ippazio.
L’interno è diviso in tre navate separate da pilastri che costituiscono la base per le tra arcate a tutto sesto. All’ingresso, sulla sinistra, è posto il prevegole fonte battesimale cinquecentesco decorato con una serie di teste cherubiche. Il primo altare a destra è quello delle Anime Purganti, della seconda metà del ‘700; frontalmente, è posto l’altare barocco della Vergine Addolorata (o dei Sette Dolori), con tela della metà del XVIII secolo. Procedendo, troviamo due altari della seconda metà del XVIII secolo: sulla destra la Madonna del Rosario, sula destra quella del beato Alessandro Sauli. Nel transetto, sulla sinistra è ubicato il seicentesco altare di Sant’Ippazio con tela del 1626, a fronteggiare il settecentesco altare dove oggi è custodita la tela della Madonna di Costantinopoli, di committenza della famiglia Arcella. Il pergamo ligneo è ubicato sull’ultimo pilastro a sinistra della navata centrale, l’organo nel coro alle spalle dell’altare maggiore. -
- Coperture
- La copertura è a volta a spigolo con tre campate più area presbiteriale.
- Pianta
- La pianta è a croce latina scandita da due profonde cappelle per lato più il transetto.
- Scale
- Tre scalini separano il sagrato dal manto stradale
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è mosaicato, realizzato nel 2011/2012 dalla ditta "Sorelle Cosi". Di fondo bianco, presente diverse croci e motivi ornamentali.
- Impianto strutturale
- L'impianto strutturale si organizza in tre arcate a tutto sesto che separano le navate. I pilastri che compongono le stesse arcate, reggono inoltre il peso della copertura a spigolo.
- Coperture
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- XVIII ‐ XVIII (costruzione intero bene)
- La chiesa attualmente visibile è datata alla metà del XVIII secolo ma ubicata sul sito di una precedente chiesa di origini tardo-cinquecentesche, forse voluta dalla famiglia feudataria degli Arcella, così come recita un’epigrafe sulla navata destra reimpiegata nella tessitura muraria. Il sacro edificio infatti custodisce oggi all’interno opere della seconda metà del ‘500 come il fonte battesimale, l’affresco di Sant’Eligio sul pilastro della navata centrale e la tela della Madonna di Costantinopoli, mentre la tela di Sant’Ippazio è del 1626, così come il suo altare.
- XVIII ‐ XVIII (ampliamento intero bene)
- Nella metà del ‘700 la chiesa fu notevolmente ampliata, assumendo le attuali dimensioni: nella stessa epoca furono realizzati alcuni altari ed eseguite tele, nonché commissionata la pregevole statua lignea del santo patrono a sostituire il mezzo busto del tardo ‘500 ancora oggi esistente.
- 2011 ‐ 2012 (restauro intero bene)
- Tra il 2011 e 2012 la chiesa è oggetto di importanti attività di restauro conservativo e riqualificazione. Nei due anni di interventi viene rifatta la pavimentazione, l'impianto elettrico e audifonico; inoltre vengono rinnovate le suppellettili come i banchi e le sedie. Il restauro conservativo ha previsto la pulitura esterna delle facciate dell'edificio e il recupero di tutti gli altari e delle pareti interne della chiesa.
- XVIII ‐ XVIII (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (2012)
- L'altare e l'ambone sono realizzati in marmo bianco decorati a foglia d'oro con motivi ornamentali sacri.
- altare ‐ aggiunta arredo (2012)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca)