Beni architettonici
- Genova (GE)
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Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta
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Diocesi
Genova
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Regione ecclesiastica
Liguria
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
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La chiesa presenta un impianto ad aula unica con zona presbiteriale conclusa da colonnato semicircolare e abside a terminazione poligonale. La facciata è suddivisa in due registri: il primo è tripartito, secondo il costrutto della travata ritmica, da una coppia di lesene con capitelli corinzi che sorreggono una trabeazione leggermente rientrante nella specchiatura centrale rispetto al filo delle parti laterali. Quest'ultima è costituita da un architrave a due fasce, un fregio liscio, una fascia di dentelli e una cornice sporgente sorretta da mensole. Il secondo registro, che si sviluppa al di sopra della trabeazione, presenta un'apertura semicircolare con cornice in rilievo. A coronamento della facciata si colloca un frontone con timpano liscio.
Tutta la facciata è intonacata e su di essa viene imitata, attraverso sottili incisioni praticate sull'intonaco stesso, la presenza di un bugnato in lastre di pietra. -
- Coperture
- La copertura della chiesa si presenta a doppia falda inclinata, con manto di copertura in lastre di ardesia e linea di colmo in coppi. Internamente il sistema di chiusura orizzontale dell'aula è costituito da volta a botte lunettata, mentre nella la zona presbiteriale e absidale troviamo una volta a botte che termina con una semicupola. Il sistema statico collaborante è costituito da catene in ferro battuto.
- Impianto strutturale
- La chiesa presenta un impianto ad aula unica con zona presbiteriale conclusa da colonnato semicircolare e abside a terminazione poligonale. La parte terminale della zona comprendente il presbiterio e l'abside è costituita da due ambienti divisi da un colonnato semicircolare che genera uno spazio retrostante poligonale di servizio per lo svolgimento delle funzioni religiose. Su ciascun lato dell'aula sono poste due cappelle coperte da volta a botte. La struttura portante verticale risulta prevalentemente costituita da una muratura piena mista, composta da elementi lapidei e blocchetti di laterizio.
- Coperture
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- 1000 ‐ 1563 (fondazione intero bene)
- Una prima cappella dedicata ai Santi Quirico e Giulitta esisteva già intorno all'anno mille e viene menzionata per la prima volta nel 1143 sul "Registro Arcivescovile" delle decime, come cappella soggetta alla pieve dei Santi Cornelio e Cipriano di San Cipriano. In un altro documento, datato 23 marzo 1222, viene menzionata come chiesa parrocchiale, ma tornò ad essere succursale della pieve di San Cipriano, forse a causa di uno spopolamento della zona. Solamente nel 1563 tornò ad essere parrocchia.
- 1625 ‐ 1850 (ricostruzione intero bene)
- Tra il 1625 e il 1685 la chiesa venne ricostruita, con una struttura a tre navate e sette altari, e solo il 24 luglio 1768 venne consacrata e nominata a prevostura dall'arcivescovo Giovanni Lercari.
- 1850 ‐ 1870 (restauro intero bene)
- Intorno alla metà del XIX secolo la chiesa minacciava la rovina e quindi si intrapresero alcuni lavori di restauro, che si conclusero intorno al 1851, con la consacrazione il 7 settembre dello stesso anno da parte dell'arcivescovo di Nazianzo. La chiesa venne progettata dall'architetto Angelo Scaniglia e le decorazioni ad affresco furono eseguite dai pittori Michele Cesare Danielli, Giovanni Mola e Camillo Torsegno.
- 2015 ‐ 2017 (restauro prospetto principale)
- L'intervento ha riguardato la facciata principale della chiesa e le due facciate delle abitazioni contigue ad essa. Si è provveduto alla rimozione degli elementi degradati e alla loro ricostruzione, alla pulizia ed estrazione dei sali, alla stuccatura di lesioni, cariature e porzioni di rifinitura a marmorino. Succesivamente sono stati attuati interventi conservativi e di ricostruzione degli intonaci, il restauro di decorazioni pittoriche, pulitura e consolidamento di elementi lapidei.
- 1000 ‐ 1563 (fondazione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1972)
- L'altare è posizionato sopra una pedana in marmo bianco e colorato, con paliotto rettangolare in metallo decorato ed altorilievo raffigurante l'Agnello mistico. La custodia eucaristica è alle spalle dell'altare, in posizione sopraelevata, su pedana marmorea bianca e colorata, in tabernacolo seicentesco.
- cattedra ‐ aggiunta arredo (1972)
- La sede del celebrante e dei ministranti è all'interno della zona presbiteriale e consiste in uno sgabello e panche lignee.
- ambone ‐ intervento strutturale (1972)
- L'ambone è a sinistra dell'altare, in marmo bianco e con un altorilievo in metallo raffigurante la figura di Cristo.
- fonte battesimale ‐ intervento strutturale (1972)
- Il fonte battesimale si trova all'interno della cappella laterale di destra, in marmo e tutt'oggi in uso.
- altare ‐ intervento strutturale (1972)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Genova)