La chiesetta è inserita in un contesto agrario con rada presenza di
abitazioni costituenti un nucleo rurale. L’ingresso della chiesa e posto ad
ovest verso il fiume Bacchiglione il cui argine sinistro costituisce la via
principale. Il sagrato, interposto tra la pubblica via e la chiesa, ha
dimensioni esigue compresso a nord dalla canonica, a est dalla chiesa ed
a sud da costruzioni coloniche, il sagrato ha una pavimentazione in
bitumato.
Il complesso chiesa-campanile costituisce un unico edificio a seguito del
radicale intervento ultimato nel 1840. Composto da: navata o aula
dell’assemblea, abside con presbiterio, cappellina, sacrestia con retro
sacrestia.
L'edificio è ad una sola navata.
Sul fondo è posto l’abside con l’altare maggiore ed il presbiterio.
Sul lato sinistro della navata si apre l’altare dedicato alla Immacolata
Concezione con altare proveniente dalla chiesa arcipretale di Piove di
sacco. Possiede due colonne di marmo e la statua che sta nel mezzo è
opera dei Bonazza, paliotto e mensa in legno intarsiato. A sinistra di
questo altare e rispetto all’osservatore, vi è il Fonte Battesimale mentre a
destra vi è la porta per l’accesso alla cappellina ed al campanile al di sopra
della quale è posto un pulpito ligneo.
Il pulpito in legno di noce intagliato è attribuito a maestranze
venete del 17° secolo. Nelle formelle, separate da busti di
cariatidi, sono visibili Sant'Ambrogio, San Gregorio, Santa
Giustina, San Girolamo e Sant'Agostino. Proviene dal refettorio
dell'abbazia di Santa Giustina di Padova al quale fu tolto in
seguito alle soppressioni napoleoniche. Non è improbabile che in
quell'occasione sia stato smembrato, mancando la corona e il
sostegno inferiore. All'insieme apparteneva anche il crocefisso attualmente in sacrestia.
Sul lato destro si apre un altare con colonne ed intarsi in marmo dedicato
alle Vergini e Martiri Lucia, Agata, Apollonia, Marta e Giustina alla cui
destra, rispetto all’osservatore, vi è il confessionale in legno finemente
intagliato mentre alla destra vi è la porta di accesso alla chiesa.
Il soffitto presenta dipinti o affreschi rappresentanti la gloria di San
Leonardo con due scene della vita del santo.
Il pavimento è alla veneziana, con corsia centrale in rosso e lateralmente
in policromo.
Nell’abside è presente, rialzato di due gradini dall’antistante presbiterio,
l’altare maggiore con paliotto intarsiato con marmi policromi ed alzata
anch’essa eseguita con impiego di marmi policromi, altare che accoglie il
tabernacolo.
Ai lati della mensa sono posti due angeli marmorei.
Dal retrostante coro si può accedere sia al retro della sacrestia che alla
cappellina.
Davanti l’altare maggiore si trova l’altare minore collocato per
l’adeguamento liturgico, questo altare non ha valenza architettonica.
Il presbiterio, rialzato di due gradini dal pavimento della navata è
delimitato da un tra transennato, accoglie l’ambone e l’altare inserito
come adeguamento liturgico
Sul soffitto sono presenti affreschi rappresentanti la Trasfigurazione del
Signore con i quattro evangelisti.
Aderente alla parete del coro vi è una pala lignea raffigurante San
Leonardo.
Il pavimento è alla veneziana policromo.
La sacrestia posata a destra dell’osservatore del presbiterio, non ha
elementi architettonici e gli arredi non mostrano particolari di rilievo. È
presente il crocefisso appartenente all’insieme del pulpito.

• Facciata
  • La facciata principale presenta in stile neoclassico con alcuni elementi di stile romanico, le altre facciate sono di semplice composizione e richiamano più ad uno stile romanico
• Elementi decorativi
  • La cappellina posta a sinistra dell’osservatore del presbiterio, non ha particolari elementi. È presente una statua lignea rappresentante la Vergine Maria.
• Torre campanaria
  • La prima testimonianza della presenza del campanile risale al 1572 e lo collocava sul lato settentrionale e vicino al coro. In occasione della sua visita pastorale del 1685, il vescovo Gregorio Barbarigo ne ordinava il restauro della cuspide. Alla fine del XVIII secolo – 1769 – fu restaurato, prolungato ed ornato da una cuspide a forma di campanula sfaccettata.

• 1172 ‐ 1172 (prime informazioni vecchia chiesa)
  • Vecchia chiesetta poi demolita. Larga circa metri sette e lunga circa il doppio, alta metri sei e mezzo. Unica navata con abside di circa metri cinque per cinque.
• 1489 ‐ 1489 (consacrazione altare)
  • Consacrazione dell’altare maggiore.
• 1570 ‐ 1572 (costruzione torre campanaria)
  • Prima testimonianza della costruzione del campanile.
• 1769 ‐ 1769 (ricostruzione torre campanaria)
  • Ricostruzione del campanile a seguito del danneggiamento di un fulmine ed innalzamento del campanile stesso. Da allora inalterato
• 1828 ‐ 1840 (rifacimento chiesa)
  • Radicale rifacimento con ampliamento della vecchia chiesetta .
• 1857 ‐ 1857 (costruzione facciata)
  • Esecuzione della facciata con l’attuale disegno.
• 1893 ‐ 1893 (restauro torre campanaria)
  • Restauro del campanile. Da allora inalterato
• 1970 ‐ 1971 (restauro esterni)
  • Completa demolizione della casa canonica accostata alla chiesa. A seguito del crollo dell’edificio canonica che era accostata alla chiesa si è operato un restauro dei paramenti esterni della chiesa.
• 1975 ‐ 1975 (rifacimento copertura)
  • Sistemazione del tetto della sacrestia mediante demolizione dei vecchi solai e loro ricostruzione in laterocemento e copertura in coppi.
• 2009 ‐ 2009 (manutezione copertura)
  • Sistemazione del tetto mediante consolidamento effettuato con getto di cemento alleggerito sulle orditure esistenti, previo rimozione del manto in coppi e successiva ricollocamento del manto stesso
• 2015 ‐ 2015 (manutenzione esterni)
  • Rifacimento degli intonaci e/o intonacatura delle facciate esterne con finitura in spatolato veneziano di colore giallo paglierino.

• altare ‐ intervento strutturale (1970-1980)
  • Collocazione di altare amovibile senza pregi architettonici.