la chiesa, posta nella frazione di Laxolo, è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con cubetti di porfido. La facciata in pietre a vista, è caratterizzata da un profondo sfondato ad arco in cui è posto il portale con contorno in cotto, sormontato da una finestra lunga e stretta ad arco; un tetto a due spioventi conclude la facciata. Internamente presenta una pianta a croce latina, divisa in un primo tratto, in tre campate da lesene che sorreggono la volta a botte. Il transetto è coperto da una tazza circolare. Le campate presentano pareti lisce e intonacate, sulle quali sono appesi quadri raffiguranti scene bibliche. Il transetto ospita due altari devozionali. Verso il presbiterio, sono collocate altre due nicchie contenenti gli altari dedicati a sinistra alla Madonna e a destra al Sacro Cuore. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di quattro gradini ed ha pianta rettangolare coperto da volta a botte con al centro un lucernario che illumina il presbiterio. Il coro è absidato e coperto da catino

• Impianto strutturale
  • edificio in muratura continua
• Pianta
  • edifico con pianta a croce latina, il presbiterio è rialzato di quattro gradini e presenta pianta rettangolare
• Coperture
  • tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
• Elementi decorativi
  • della vecchia chiesa provengono numerose tele del XVII e XVIII secolo
• campanile
  • delle tre campane fuse nel 1687 dai fratelli Pietro e Nicola da Bonavilla, una fu sostituita nel 1955 dalla fonderia d'Adda di Crema

• XV ‐ XIX (preesistenze intero bene)
  • l'originaria chiesa di San Gottardo, era una modesta cappella campestre della XV secolo, più volte ampliata ed abbellita nei secoli, sino agli ultimi anni del Ottocento, poi demolita per lasciare spazio all'attuale
• 1575 ‐ 1575 (parrocchialità carattere generale)
  • in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta l’8 ottobre, la chiesa di San Gottardo "in contrata Laxoli", risultava sussidiaria della parrocchia di San Giovanni Battista di Brembilla
• 1919 ‐ 1919 (parrocchialità carattere generale)
  • il vescovo Luigi Maria Marelli, con decreto 23 settembre, eresse canonicamente la parrocchia di San Gottado in Laxolo, smembrandola dalla chiesa matrice di Brembilla
• 1934 ‐ 1934 (progettazione intero bene)
  • avvertendosi la necessità di una chiesa più capiente e degna, venne incaricato l'ing. Mazzoleni di progettare un nuovo edifico sacro.
• 1936 ‐ 1938 (costruzione intero bene)
  • i lavori di costruzione della nuova chiesa durarono due anni
• 1938 ‐ 1938 (parrocchialità carattere generale)
  • venne consacrata il 5 febbraio dal vescovo Adriano Bernareggi che la dedicò a Nostra Signora del Sacro Cuore e a S. Gottardo

• altare ‐ aggiunta arredo (1970)
  • secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in marmo