Beni architettonici
- Groscavallo (TO)
-
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
-
Diocesi
Torino
-
Regione ecclesiastica
Piemonte
-
Tipologia
chiesa
-
Qualificazione
sussidiaria
-
Denominazione principale
Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine
-
La chiesa sorge nella parte più alta della frazione di Forno Alpi Graie, a m 1236 s.m.l., quasi addossata allo sperone roccioso che sovrasta le case. Giunti all'inizio del nucleo abitato la chiesa si raggiunge a piedi attraverso una scalinata che si snoda tra le case e che conduce davanti al suo ingresso. La chiesa è officiata regolarmente.
La pianta è ad unica navata, con abside semicircolare e due emicicli che si aprono lateralmente. Internamente l'aula è coperta con strutture voltate: semicupole a copertura degli emicicli e dell'abside, volta a vela centrale su cui si imposta una cupola semisferica, volte a botte sull'ingresso e nel tratto compreso tra la parte centrale e quella absidale.
Sia le strutture voltate che quelle murarie sono realizzate in elementi lapidei; il tetto è a falde, con copertura in manto di "lose".
Il fronte principale ha orientamento a sud. Esso presenta due ordini sovrapposti, separati da cornice modanata e scanditi da paraste verticali ai lati dell'ingresso; la parte inferiore ospita il portone d'ingresso sormontato da piattabanda e riquadro con cornice; la parte superiore ospita una finestra semicircolare, sormontata da un'altra più piccola rettangolare.
Il campanile, a pianta quadrata, si eleva sul lato destro della struttura, in prossimità del presbiterio.
La chiesa, a fronte del recente restauro, si trova in un ottimo stato conservativo. -
- pianta
- La pianta è ad unica navata, con abside semicircolare e due emicicli che si aprono lateralmente.
- facciate
- Il fronte principale ha orientamento a sud. La facciata presenta due ordini sovrapposti, separati da una cornice coperta da una tettoia in lose e scanditi da paraste verticali ai lati dell'ingresso, posto in asse con la navata centrale della chiesa. Nella zona superiore della facciata si apre una finestra semicircolare con cornice, sormontata da un'altra, più piccola, di forma rettangolare; la parte inferiore ospita il portone ligneo, a due battenti, sormontato da una piattabanda e da un riquadro con cornice. Su ognuna delle paraste inferiori, poco al di sotto dei capitelli, sono disegnate due meridiane. Le murature esterne sono semplicemente intonacate, con zoccolatura in pietra a taglio irregolare che corre lungo tutto il perimetro.
- Impianto strutturale
- Sia le strutture voltate che quelle murarie sono realizzate in elementi lapidei. Internamente l'aula è coperta con strutture voltate che assumono forma di semicupole a copertura degli emicicli e dell'abside; sono presenti volte a vela in adiacenza della cupola absidale e nello spazio delimitato dai quattro angoli formati dall'incrocio tra le murature laterali e quelle degli emicicli: su quest'ultima volta a vela si imposta una cupola semisferica; sono presenti volte a botte nel tratto d'ingresso e nel tratto compreso tra la volta a vela centrale e quella absidale; le volte sono tra loro separate da arconi trasversali, che costituiscono anche l'imposta per la vela centrale. Il tetto è a falde, con struttura lignea portante e manto di copertura in "lose".
- interni
- Le murature verticali presentano decorazione all'interno: paraste, colonne circolari, stucchi e dorature; tutte le volte sono dipinte e decorate. La cupola centrale raffigura l'Assunta in mezzo alle nuvole tra angioletti, e agli angoli di imposta della vela quattro profeti: Moyses, David, Isaias e Ezechiei. Gli emicicli laterali ospitano due altari minori, in muratura marmorizzata. La parete di fondo ospita una tela, posta sopra l'ingresso, raffigurante la Madonna tra i putti con San Domenico. La pavimentazione è in pietra locale in lastre rettangolari.
- presbiterio
- Il presbiterio si trova in posizione rialzata di un gradino rispetto all'aula. La finitura delle superfici è analoga a quella della restante parte dell'edificio. Il presbiterio ospita l'altare maggiore e il coro ligneo, posto alle sue spalle, a ridosso della parete absidale, oltre all'arredo liturgico per la celebrazione. L'altare maggiore è in legno, dipinto in finto marmo, sormontato dalla pala d'altare raffigurante l'Assunta. Al di sopra del presbiterio si trova un baldacchino sospeso. Ai lati del presbiterio sono presenti le tribune e sul lato sinistro è collocato il pulpito.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- Campanile
- Il campanile, a pianta quadrata, si eleva sul lato destro della struttura, in prossimità del presbiterio. La cella campanaria è aperta sui quattro lati con monofore ad arco; al di sotto i quadranti degli orologi. Il lato est del campanile, al di sotto della copertura, ha incisa la data 1785.
- pianta
-
- 1653 ‐ 1653 (visita pastorale intero bene)
- Nella relazione della visita pastorale c'è un breve cenno ad una "capilla in loco Furni sub titulo B.M.V. Assumpta" coperta con volta intonacata e pavimentata in pietra, più altri cenni sulla consistenza degli arredi.
- 1730 ‐ 1730 (visita pastorale intero bene)
- Nella relazione della visita pastorale viene descritta la chiesa come "propria Communitatis Furni, in qua consevatur SS.mum Eucharistiae Sacramentum ex licenti" ed elenca in modo particolareggiato il tipo e lo stato degli arredi in essa conservati; segnala inoltre la presenza di un campanile "extra dictam Cappellam a latere sinistro in eiusdem ingressu" e di due finestre ai lati della porta in noce.
- 1769 ‐ 1769 (visita pastorale intero bene)
- Nella relazione della visita pastorale, compiuta dall'arcivescovo Rorengo di Rorà, viene descritta come eccessivamente angusta, pertanto esorta gli abitanti a provvedere all'ampliamento, cui egli stesso contribuirà, come riportato dai documenti dell'epoca.
- 1784 ‐ 1787 (ampliamento intero bene)
- Iniziano i lavori di ampliamento, ad opera del capomastro Gagliardi Domenico e a spese dell'Opera Pia Venera. Con la conclusione dei lavori, nel 1787, viene chiesto all'arcivescovo di concedere la benedizione solenne della nuova chiesa.
- XX ‐ XX (restauro intero bene)
- Negli anni '90, il sostegno economico ed unanime dei Pellegrini e la ferrea volontà del Rettore don Riccardo Ferrera hanno consentito il completo restauro del Santuario a cura delle imprese Goria, Losero e Moretto e del pittore Gianni Codoni.
- 2003 ‐ 2010 (restauro interno)
- Gli interni della chiesa sono oggetto di restauro. Viene inoltre realizzata un'intercapedine aerata che fiancheggia esternamente il muro perimetrale sul lato ovest. Nel 2005 viene restaurato il portone ligneo.
- 1653 ‐ 1653 (visita pastorale intero bene)
-
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
- Aggiunta di nuovo arredo posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è in laminato, con piano orizzontale poggiante su piede trapezoidale centrale. L'ambone è in legno.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Torino)