Beni architettonici
- Ala di Stura (TO)
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Parrocchia di San Nicola Vescovo
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Diocesi
Torino
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Regione ecclesiastica
Piemonte
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Tipologia
cappella
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di Santa Croce
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La cappella si colloca nella frazione Prussello, il capoluogo del paese, lungo l'antica "via pubblica" che collegava le varie borgate del comune di Ala di Stura. L'edificio ha costruzione isolata rispetto agli edifici circostanti. Ha pianta rettangolare, ad aula unica. La facciata è rivolta a nord, verso la via. Il fronte è interamente decorato, e chiuso superiormente da timpano triangolare. Sull'asse centrale è posizionata la porta d'ingresso, affiancata da due finestre rettangolari. Al centro del prospetto è collocata una finestra quadrilobata. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che esterno. All'interno l'aula è coperta da solaio in perlinato di legno. La copertura a doppia falda inclinata presenta orditura in legno e manto in lastre dii pietra, le "lose". E' presente campaniletto in muratura, che si eleva dalla falda sinistra del tetto, posto in corrispondenza dello spigolo sud-est del fabbricato. Si rilevano evidenti fessurazioni in corrispondenza delle pareti perimetrali, in particolare sul lato di levante. Sono evidenti fenomeni di degrado causati dall'umidità parietale, con distacchi dell'intonaco nella parte bassa della facciata. Nel complesso l'edificio presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
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- pianta
- L'edificio ha pianta rettangolare ad aula unica. La confermazione risulta essere atipica in quanto la cappella ha dimensioni maggiori in larghezza che non in profondità.
- facciata
- Il fronte è rifinito ad intonaco liscio e interamente decorato. Cornice modanata suddivide orizzontalmente il prospetto in due parti: quella inferiore in cui trovano collocazione le aperture, e il timpano triangolare alla sommità. Sull'asse centrale è posizionata la porta di ingresso, in legno a un battente, affiancata da due finestre rettangolari, anch'esse in legno, a doppio battente, e corredate da grate in ferro. Al centro del prospetto è collocata finestra quadrilobata, al di sotto della quale sono riportate la datazone dei lavori di restauro e la scritta D.O.M. La decorazione dal gusto neoclassico, risale al 1853, e raffigura quattro lesene che sorreggono il timpano triangolare. Le tonalità adottate sono del giallo ocra per i rilievi e cromie rosate per i fondi. All'interno del timpano è rappresentata una Croce con la scritta "SALVA NOS CHRISTE SALVATOR, PER VIRTUTEM CRUCIS".
- prospetti laterali
- I prospetti laterali sono trattati ad intonaco grezzo, e non presentano aperture.
- Impianto strutturale
- La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che esterno. All'interno l'aula è coperta da solaio in perlinato di legno. La copertura a doppia falda inclinata presenta orditura in legno e manto in lastre dii pietra, le "lose".
- interni
- All'interno le pareti laterali e quella di fondo sono interamente dipinte con scene della Passione di Cristo. Ogni riquadro è contornato da cornice a cordoncino dipinta. Le scene sono rappresentate in senso orario, con al centro, sulla parete di fondo, la raffigurazione della Crocifissione. L'ultimo riquadro rappresenta la Risurrezione. Sulla controfacciata sono posizionati alcuni quadretti ex-voto. Lungo tutto il perimetro e dipinto zoccolo nelle cromie del grigio scuro. La pavimentazione è in pietra di Luserna a spacco.
- presbiterio
- L'altare storico è in muratura intonacata, con predella anteriore in pietra, ed è addossato alla parete di fondo. Il paliotto frontale è dipinto a finto marmo, con al centro la raffigurazione della Croce.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- campanile
- E' presente campaniletto, che si eleva dalla falda sinistra del tetto, posto in corrispondenza dello spigolo sud-est del fabbricato. Il manufatto ha struttura in muratura intonacata, a base rettangolare. Presenta cella campanaria con aperture rettangolari su due lati contrapposti, e copertura a due falde in lose.
- pianta
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- 1585 ‐ 1585 (costruzione intero bene)
- La cappella venne edificata nel 1585 per opera della Confraternita del Crocifisso. Il Solero la annovera come la "Cappella di S.Croce ad Porchiellum". Risulta essere una delle più antiche di Ala di Stura, e la sua costruzione è coeva a quella della cappella di San Giuseppe.
- 1769 ‐ 1769 (visita pastorale intero bene)
- Nella relazione di visita pastorale dell'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà la cappella viene citata come: " S.Crocifisso all'ingresso del paese (...) imbiancata, con volta e pavimento di pietre, decente, provvista del necessario, icona rappresentante il Crocifisso e alcuni Santi; appartenete alla Confraternita di S.Croce (tagliare due piante addossate)".
- XIX ‐ XIX (apparato decorativo interno)
- I dipinti presenti sulle murature interne dell'aula, raffiguranti scene della Passione di Cristo, vengono fatti risalire al XIX secolo. A rendere la tesi plausibile è la relazione di visita pastorale del Rorà che rileva all'interno della cappella superfici semplicemente imbiancate e non fa menzione dei dipinti ma unicamente dell'icona sopra l'altare.
- 1853 ‐ 1853 (restauro facciata)
- La facciata venne restaurata, così come testimoniato dalla data riportata al di sotto della finestra quadrilobata al centro del prospetto.
- 1860 ‐ 1860 (testimonianza grafica intero bene)
- Nelle mappe del Catasto Rabbini la cappella è rappresentata a ovest della borgata Prussello, nella sua conformazione attuale, a pianta rettangolare. L'edificio si collocava lungo l'antica strada comunale, la "via pubblica", che collegava le varie borgate del comune di Ala di Stura.
- 1933 ‐ 1933 (rifacimento soffitto interno)
- Il soffitto, che originariamente era costruito con piccole volte in pietrame, venne rifatto e ricoperto con perlinato in larice. I costi dell'intervento furono sostenuti, quale dono, dai fratelli Domenico e Agostino Alsonatti (Gasparda).
- 1990 ‐ 2000 (rifacimento tetto)
- Rifacimento del tetto, con orditura in legno e manto in lose.
- 1585 ‐ 1585 (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Torino)