Beni architettonici
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- Pieve di Coriano (MN)
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Parrocchia di Assunzione della Beata Vergine Maria
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Diocesi
Mantova
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Regione ecclesiastica
Lombardia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria
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La chiesa di Pieve di Coriano, dopo i restauri di inizio XX secolo si presenta elegante e perfettamente equilibrata. L’ampio sagrato che affaccia sulla piazza del paese le dona importanze e lustro insieme al verde che ne incornicia il perimetro. Nessun elemento esterno o superfluo infatti disturba la vista di questo edificio matildico.
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- Pianta
- La pianta della chiesa presenta una pianta rettangolare a tre navate con presbiterio absidato e altri due absidi ai suoi lati. Le due navate laterali sono divise dalla centrale da archi a tutto sesto e massicce colonne a faccia a vista.
- Struttura
- La chiesa è costruita con muratura in laterizi pieni.
- Coperture
- La copertura è costituita da un tetto a doppia falda con copertura in coppi.
- Facciata
- La facciata della chiesa, oggi completamente faccia a vista, presenta una forma a tempio con segnate le tre navate. Lo spazio della navata principale è più alto e segnato da quattro semicolonne e due ordini di archetti a tutto sesto decorativi; le due navate laterali invece sono più basse e presentano gli stessi archetti a tutto sesto e una monofora ciascuna. Il portale, parimenti in mattoni, è sovrastato da un arco a tutto sesto e presenta i battenti in legno. Sopra di esso sono disposte tre lapide commemorative dei tre momenti principali della sua storia, due monofore e una croce.
- Interni
- Gli interni della chiesa sono, come l’esterno, completamente faccia a vista e i mattoni sono stati lisciati a inizio del secolo scorso. La chiesa è infatti spoglia e spartana, poco luminosa viste le piccole monofore presenti nella parte alta delle pareti. Accidentalmente sono state lasciate tracce delle decorazioni ad affresco che ornavano completamente le pareti.
- Volte e soffittature
- La navata principale presenta un soffitto a capriate lignee a vista e cassettoni. Le navate laterali presentano una sola falda ciascuna con travi lignee a vista. Le tre absidi invece presentano una semicalotta intonacata.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in marmo rosso.
- Serramenti e infissi
- La chiesa presenta dodici aperture con vetro semplice sulle pareti longitudinali mentre in vetro colorato sono le sei nell’abside e le quattro in facciata. Tutte le aperture sono monofore.
- Campanile
- Il campanile della chiesa anche se costruito per essere in linea formale con questa è di gran lunga successivo e proporzionalmente molto più alto della costruzione matildica. Esso è posizionato sulla destra della costruzione distaccato da essa. Presenta una pianta quadrata e la stessa tipologia di decorazioni della facciata. Semicolonne negli angoli, lapidi commemorative lungo la parete principale e archi a tutto sesto.
- Sistemi di allontanamento acque meteoriche
- La chiesa è dotata di gronde e pluviali in rame per lo scarico delle acque meteoriche completamente esterni alla muratura e presenti sulle pareti longitudinali.
- Pianta
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- 1082 ‐ 1092 (costruzione nuova chiesa intero bene)
- Anche se alcuni indizi, soprattutto nei materiali rinvenuti per la costruzione a sacco della muratura, riconducono a un ipotetico tempio pagano esistente prima della chiesa, consideriamo come data di costruzione quella riportata da Don Vincenzo Boni nel 1683. Egli infatti riporta come vicenda chiave per l’inizio della costruzione della chiesa la vittoria che le truppe di Matilde di Canossa riportarono contro gli uomini di Enrico IV, e dalla sconfitta, ovvero la “rotta” dell’esercito pagano, deriva l’altro nome utilizzato per la chiesa ovvero S. Maria della Rotta. Altri storici vogliono la costruzione antecedente di dieci anni e il nome “la Rotta” derivante dallo straripamento del Po. Circa le notizie riportate non si hanno dati sicuri, certamente la chiesa venne costruita in questo periodo, sul finire del XI secolo.
- XIV ‐ XIV (restauro interni)
- In questo periodo gli affreschi vennero coperti di scialbatura visto che la calce veniva considerata un rimedio contro le epidemie che colpivano quasi annualmente il territorio.
- 1583 ‐ 1585 (restauro intero bene)
- Sicheo degli Uberti volle restaurare la chiesa e specialmente la facciata, dove una lapide posta sopra l’arcone d’ingresso ne ricorda l’opera. Le altre trasformazioni riguardarono l’apertura di alcune finestre nell’abside, l’erezione di un campanile sull’abside di destra. La deturpazione più grave riguarda però la facciata che venne resa rinascimentale, con la conseguente eliminazione delle semicolonne, degli archi e la copertura di tutta la superficie con un nuovo corso di mattoni poi intonacati e lisciati.
- 1911 ‐ 1915 (restauro intero bene)
- Nel 1911 si diede inizio al progetto, approvato dalla Soprintendenza, di demolizione delle strutture che coprivano la costruzione romanica. Si demolirono così la facciata rinascimentale, la casa e la canonica addossate alla chiesa. Si abbassò il piano interno della chiesa, innalzato nel 1583, si demolirono le volte e il campanile e si scavò alla ricerca dei contrafforti antichi.
- 1930 ‐ 1934 (costruzione nuovo campanile campanile)
- In questi anni Don Azzoni fece erigere il nuovo campanile dopo che fu rinvenuto a tre metri di profondità uno zoccolo di torre di fortezza, di dimensioni 5 per 6 metri e muri molto spessi.
- 2012 ‐ 2012 (restauro intero bene)
- A causa degli eventi sismici del 2012 la chiesa di Pieve di Coriano subì pochi danni, essa infatti fu una delle prime ad essere restituita al culto. Solo cinque volte vennero lievemente danneggiate e di conseguenza restaurate.
- 1082 ‐ 1092 (costruzione nuova chiesa intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (2007)
- L’altare è posizionato al centro del presbiterio disposto su due gradini in marmo rosso come l’altare e il pavimento. Il basamento è decorato con una croce greca a bassorilievo.
- ambone ‐ aggiunta arredo (2007)
- L’ambone ligneo, in forma di stabile e ampia tribuna, è collocato tra la navata e il presbiterio dove era la balaustra; esso è posizionato alla sinistra dell’altare.
- fonte battesimale ‐ aggiunta arredo (2007)
- Il fonte battesimale in marmo e legno è posizionato all’interno della navata alla destra dell’altare.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2007)
- La balaustra che divideva presbiterio e navata è stata rimossa ed è stata posta una rampa nel presbiterio per superare un piccolo gradino qui presente.
- altare ‐ aggiunta arredo (2007)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Mantova)