Beni architettonici
- Villanova d'Asti (AT)
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Parrocchia di S. Marco
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Diocesi
Asti
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Regione ecclesiastica
Piemonte
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Tipologia
cappella
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella della Madonna del Casale
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La cappella della Madonna del Casale sorge nel comune di Villanova d’Asti. Un primo edificio è databile al 1680 con intitolazione a Maria Vergine del Carmine e a San Silvestro; l’odierna cappella risulta una ricostruzione del 1842. La pianta è ad aula unica rettangolare, orientata lungo l’asse est ovest e libera su tutti i lati, coperta da volta a botte, con presbiterio quadrangolare rialzato di uno scalino rispetto all’aula liturgica con altare volto a popolo in muratura e retrostante coretto semicircolare senza stalli che ha accesso diretto dall’esterno e coperto da semicatino nervato e lunettato. In corrispondenza di questo accesso dal lato del Vangelo si trova la porta che conduce al piccolo campanile disposto a settentrione. Sul muro di fondo è appeso un quadro con l’immagine della Madonna con Bambino. La facciata è ad un ordine in muratura di mattoni intonacata delimitata da paraste angolari accoppiate a lesene che sorreggono trabeazione e frontone con timpano triangolare. Il semplice accesso privo di decorazioni, tamponato da porta in ferro a due battenti, è fiancheggiato da due snelle finestre centinate e sormontato da finestra semicircolare con lacerti di scritta dedicatoria decorativa. La copertura è a falde con manto in coppi di laterizio. Il piccolo campanile è a pianta quadrata, in muratura di mattoni che si presenta intonacata in corrispondenza del basamento e della torre, ma in mattoni a vista in corrispondenza della cella campanaria su cui s’imposta il cupolino piramidale sommitale con croce metallica conclusiva.
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- Pianta
- Pianta ad aula unica rettangolare, orientata lungo l’asse est ovest e libera su tutti i lati, con presbiterio quadrangolare rialzato di uno scalino rispetto all’aula liturgica con altare volto a popolo in muratura e retrostante coretto semicircolare senza stalli con accesso diretto dall’esterno. In corrispondenza di questo accesso dal lato del Vangelo si trova la porta che conduce al piccolo campanile disposto a settentrione. Sul muro di fondo è appeso un quadro con l’immagine della Madonna con Bambino. L’illuminazione naturale è garantita da una finestra semicircolare nell’abside e dalle aperture disposte in facciata.
- Facciata
- Facciata ad un ordine in muratura di mattoni intonacata delimitata da paraste angolari accoppiate a lesene che sorreggono trabeazione e frontone con timpano triangolare. Il semplice accesso privo di decorazioni, tamponato da porta in ferro a due battenti, è fiancheggiato da due snelle finestre centinate e sormontato da finestra semicircolare con lacerti di scritta dedicatoria decorativa.
- Impianto strutturale
- Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni intonacata internamente ed esternamente, terminante in sommità con cornicione su cui s’imposta il sistema delle volte con catene metalliche che sono a botte e a semicatino nervato e lunettato. La copertura è a falde con manto in coppi di laterizio. Il piccolo campanile a pianta quadrata è in muratura di mattoni intonacata in corrispondenza del basamento e della torre ma in mattoni a vista in corrispondenza della cella campanaria su cui s’imposta il cupolino piramidale sommitale con croce metallica conclusiva.
- Pianta
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- XVII ‐ XIX (preesistenze intorno)
- Costruzione di cappella intitolata a Maria Vergine del Carmine e San Silvestro intorno al 1680. Nella relazione del 1743 si dice che è situata in mezzo ai boschi. Nel 1828 si presenta di forma a di croce la cui sommità è l’altare maggiore, il lato destro l’altare di San Lorenzo, il sinistro l’altare di San Liborio. Non ha il coro e solo il presbiterio ha la volta. Il pavimento è in mediocre stato. Il tetto è nuovo perché rifatto nel 1828. Esternamente si presenta a forma di casa antica con davanti un portico. I muri esterni necessitano di grandi riparazioni.
- 1842 ‐ 1842 (costruzione intero bene)
- Costruzione della cappella nelle forme attuali probabilmente sul sedime della precedente.
- 1900 ‐ 1900 (descrizione intero bene)
- Descrizione in buono stato e provvista di tutto il necessario per le celebrazioni. La chiesa è a navata unica con pianta regolare a forma rettangolare e abside semicircolare; la volta è a botte con calotta terminale sopra l’abside.
- 1978 ‐ 1979 (restauro intero bene)
- Restauro ad opera della popolazione locale guidata dal parroco don Aldo Marocco. Una lapide esterna ricorda il non meglio precisato intervento.
- 1986 ‐ 1986 (passaggio di proprietà intero bene)
- Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di San Marco in Fraz. Savi a quello dell’ente Parrocchia di S. Marco in Fraz. Savi per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
- 2007 ‐ 2007 (descrizione intero bene)
- Descrizione in cattive condizioni statiche e di manutenzione; si evidenza la presenza di intonaci cadenti, di detriti e calcinacci sia all’interno che all’esterno. La copertura in coppi è in più parti dissestata e sono visibili tracce di infiltrazioni di acque piovane. Preoccupa l’evidente distacco dell’abside e del campanile dalla navata principale.
- 2015 ‐ 2017 (consolidamento intero bene)
- Lavori urgenti di messa in sicurezza e intervento di restauro e consolidamento delle fondazioni dell’abside e del campanile.
- XVII ‐ XIX (preesistenze intorno)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1979 (?))
- Realizzazione di altare a tavolo volto a popolo in muratura.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1979 (?))
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Asti)