Beni architettonici
- Rivarossa (TO)
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Parrocchia di Santa Maria Maddalena
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Diocesi
Torino
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Regione ecclesiastica
Piemonte
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Tipologia
cappella
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella della Beata Vergine Consolata
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La cappella è collocata nell'area a sud-ovest di Rivarossa, nella zona residenziale denominata Borgata Paradiso. L'edificio sorge in un contesto isolato, circondato da area a verde, con facciata rivolta ad ovest.
La cappella presenta pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in tre campate; una campata ulteriore, dietro l'area presbiteriale, è adibita a sacrestia e a locale pluriuso. Internamente l'aula è coperta da soffitto a spioventi, con travature ribassate a vista. L'edificio presenta struttura tipo capannone industriale, in cemento armato prefabbricato. Il tetto, a doppia falda, è in cemento con manto di copertura in marsigliesi.
La facciata, a capanna, presenta sagrato coperto sul fronte con anteposta un'ampia arcata; sulla parete si aprono il portone centrale e due finestre ad arco ai lati. La facciata, così come i prospetti, presentano rivestimento in lastre di ghiaia lavata.
Un tozzo campaniletto a base trapezoidale si eleva dalla falda del tetto, sul lato destro dell'edificio, in corrispondenza della terza campata.
L'edificio presenta un discreto stato conservativo. -
- pianta
- La cappella presenta pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in tre campate. Un ulteriore campata è collocata dietro l'area presbiteriale, utilizzata come sacrestia e locale multiuso.
- facciata
- La facciata è a capanna, rivolta ad ovest. Sul fronte si trova un sagrato coperto, con anteposta un'ampia arcata su sui è riportata la scritta "D. Beatae Virgini Mariae Consolatrici 1993". Due muretti in pietra delimitano ai lati l'area del sagrato. Sulla parete d'ingresso si trovano tre aperture ad arco: il grande portone centrale, in legno a due battenti, e due finestre ai lati. L'intera facciata è rivestita di lastre in ghiaia lavata, ad esclusione dell'arcata e della parete d'ingresso che presentano finitura ad intonaco, tinteggiate di colore bianco.
- prospetti laterali
- I prospetti, come la facciata, sono rivestiti con lastre di ghiaia lavata. Sui prospetti si aprono finestre ad arco, dotate di vetrate colorate.
- Impianto strutturale
- L'edificio presenta struttura tipo capannone industriale, in cemento armato prefabbricato. Internamente l'aula è coperta da soffitto a spioventi, con travatura ribassata a vista. Il tetto, a doppia falda, è in cemento con manto di copertura in marsigliesi.
- interni
- Gli interni sono sobri, con superfici lisce e tinteggiate di tonalità rosata sulle pareti e bianco sul soffitto. Le ampie finestre perimetrali, ad arco, garantiscono l'illuminazione naturale dell'aula. Sulla parete presbiteriale sono presenti due pilastri in muratura a vista e, agli estremi, si aprono due porte che conducono al locale retrostante. La pavimentazione è in piastrelle di gres simil cotto.
- presbiterio
- Il presbiterio è collocato nella terza campata ed è rialzato di un gradino, su pedana in legno, rispetto all'aula. Al suo centro è collocata la mensa, costituita da un piano orizzontale con un tronco d'albero come piede. Sulla parete è appeso un crocefisso ligneo. L'ambone è costituito da asta e leggio in metallo.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in sedie disposte a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- Campanile
- Il campaniletto si eleva dalla falda del tetto, sul lato destro dell'edificio, in corrispondenza della terza campata. Si presenta tozzo, di forma trapezoidale, in cemento. Si apre su due lati e ospita al centro una piccola campana. A copertura sono poste due lastre di cemento posate a doppia falda.
- pianta
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- 1993 ‐ 1993 (costruzione intero bene)
- La cappella viene edificata in onore della Beata Vergine Consolata, per volere del parroco Don Riccardo Scursatone.
- 1993 ‐ 1993 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1993)
- La costruzione della chiesa risale agli anni '90 del Novecento e l'allestimento liturgico è coevo alla sua costruzione. Non sono registrati ulteriori interventi di adattamento.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1993)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Torino)