Beni architettonici
- Bazzano (BO)
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Parrocchia di Santo Stefano di Bazzano
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Diocesi
Bologna
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Tipologia
oratorio
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Qualificazione
sussidiario
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Denominazione principale
Oratorio della Beata Vergine del Suffragio
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L'oratorio della Beata Vergine del Suffragio sorge sullo spigolo settentrionale di Piazza Garibaldi, polo principale del paese. La semplice facciata a capanna, intonacata in tenue color ocra, si contraddistingue per la presenza di una meridiana centrale, immediatamente sotto la cuspide. L'interno presenta le fogge dei restauri dell'ultimo ottocento, con una singolare serliana fra assemblea e presbiterio. Notevole la complessità del sistema di copertura del presbiterio.
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- contesto
- L'oratorio sorge sullo spigolo settentrionale di Piazza Garibaldi, piazza principale del paese e luogo tradizionale del mercato, nell'angolo da cui si diparte via Matteotti. Risulta incluso tra le facciate di edifici più alti: quello di sinistra a struttura intelaiata in cemento armato a vista, dal profilo arretrato rispetto alla facciata, e quello storico a destra intonacato in rosso mattone.
- impianto planivolumetrico
- L'oratorio è parte di un'aggregazione di architetture di diversa epoca e stile, sorte lungo i fianchi e il retro dell'aula.
- esterno
- Lo facciata, che occupa lo spigolo settentrionale della piazza e chiude la prospettiva di Via Venturi, il cui tracciato è tangente alla piazza stessa, è preceduta da un marciapiede ordito a motivi geometrici in ciottoli di fiume e delimitato da due fittoni in pietra arenaria. La semplice facciata a capanna, intonacata color ocra gialla tenue, presenta tre portali simmetrici di cui il principale è sottostante ad una ampia foratura rettangolare senza cornici o stipiti, ornata di vetri policrimi di recente fattura. Sotto la cuspide, centrale, è una grande meridiana con gnomone in ferro. Il tetto è in embrici.
- pianta
- Pianta ad aula.
- interni
- L'aula si presenta interamente intonacata in ocra tenue, con tocchi di bianco nelle poche membrature e negli stucchi. La pavimentazione è in mattonelle in cotto vermiglio. I fianchi dell'assemblea si presentano scavati e ritmati da quattro nicchie a pianta rettangolare per lato, scandite da lesene sovrapposte. La seconda nicchia dall'ingresso è racchiusa da un arco a tutto sesto. I campi ospitano cornici a stucco con affreschi, ovali se non nelle nicchie voltate ove le cornici sono rettangolari. Sulla controfacciata, divisa in tre nicchie corrispondenti ai portali trattate come i fianchi, con la nicchia centrale più ampia, si apre una finestra rettangolare che illumina l'intero ambiente. L'aula è coperta da una volta a tre centri. Assemblea e presbiterio sono separati da una forte cesura costituita da una serliana su pilastri ottagonali decorati con cornici bianche angolari su campi geometrici in finto marmo nero. Le pareti ai lati del presbiterio ospitano tre affreschi intervallati da due lesene, mentre sulla parete absidale si aprono due finestre rettangolari e un grande affresco. La parete di fondo è interamente cinta da un coro ligneo. La copertura del presbiterio è una volta a schifo unghiata simmetricamente in corrispondenza dell'arco di trionfo e dei tre grandi affreschi sulle pareti laterali e sull'abside.
- impianto strutturale
- La costruzione è realizzata in muratura portante.
- apparati liturgici
- La navata centrale ospita due file di panche in legno disposte a battaglione. Addossato ad una colonna di separazione tra assemblea a presbiterio si colloca un organo elettrico in uso durante le funzioni religiose. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata per mezzo di un gradino. Ospita l'ambone, l'altare post-conciliare, la sede e la croce. L'altare è una mensa rettangolare con struttura in marmo rosso rivestito da due paliotti in scagliola, ed è collocato su un rialzo di due gradini rispetto al piano del presbiterio. Le letture vengono proclamate da un ambone a leggio in legno. La sede, posizionata dietro l'altare, è uno scranno con braccioli in legno di foggia neorinascimentale con seduta e schienale rivestiti di tessuto rosso damascato. Il tabernacolo è posizionato sulla parete sinistra della navata, fuori dal recinto presbiterale. Non è presente il fonte battesimale. Un confessionale in legno é collocato nel lato sinistro della navata. La sacrestia, ampio ambiente dal soffitto piano, si trova alla destra dell'assemblea.
- contesto
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- 1673 ‐ 1725 (costruzione intero bene)
- L'Oratorio di Piazza era situato nei pressi del mercato; confinava coi beni Turrini. Si afferma, senza alcuna precisazione, che la chiesa stessa fu costruita a seguito di una donazione che probabilmente fu erogata da un membro della stessa famiglia Turrini. Ne fa fede un rogito notarile di M. Giovanni Lanzarini, anno 1673. L’Oratorio, affacciato sulla piazza del mercato di Bazzano, ospita la Confraternita di S. Maria del Suffragio i cui statuti sono approvati nel 1680. Nel 1692 la chiesa si presenta “in forma di Oratorio con tre ordini alla moderna, con ancona o immagine della B.V. del Suffragio e Sant’Antonio da Padova e l’anime del Purgatorio, donata e ornata dall’Ill.mo sig. Domenico M.A. Gandolfi, con banchi e apparati”. Nel 1700 viene finanziata la nuova Sagrestia da Marcantonio Pedrazzoli che dona 250 lire e nel 1725 compaiono dei fittoni a definire un piccolo sagrato davanti alla chiesa.
- 1825 ‐ 1825 (restauro facciata)
- Nel 1825 venne messo in opera l'orologio solare che campeggia in facciata. Di lì a poco venne realizzato il selciato prospiciente l'ingresso in ciottoli.
- 1914 ‐ 1918 (restauro intero bene )
- Nel 1914 l’Oratorio è sottoposto a lavori ingenti di restauro che ne modificano l’aspetto. Essi comprendono la demolizione e ricostruzione del vecchio tetto, la costruzione di un nuovo soffitto a volta e la demolizione di due colonne. Attigua all'oratorio vi era una casa, dai cui proventi di vendita (28 Giugno 1918) si trassero i fondi per la ristrutturazione.
- 1978 ‐ 1978 (restauro intero bene)
- Nell'anno 1978 questo oratorio fu completamente restaurato col generoso contributo dei bazzanesi (epigrafe in controfacciata)
- 1673 ‐ 1725 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1960)
- L'altare post-conciliare, collocato su un palco rialzato, è stato aggiunto al centro del presbiterio.
- altare ‐ aggiunta arredo (1960)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Bologna)