Beni architettonici
- Moruzzo (UD)
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Parrocchia di San Tomaso Apostolo
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Diocesi
Udine
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Tomaso Apostolo
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Edificio basilicale a tre navate, orientato, su un poggio elevato preceduto da scalinata; corpo longitudinale con cinque superiori finestra a tutto sesto; il presbiterio parallelepipedo di larghezza di poco ristretta con una finestra a tutto sesto in ciascun lato, preceduto da un aggetto parallelepipedo poco rilevato in prosecuzione di falda con oculo nella facciata sinistra; le navate laterali, con tre finestre a tutto sesto, si prolungano lungo le fiancate del presbiterio in due ali omologhe con tre oculi in sommità; in asse con l’abside un omologo corpo parallelepipedo con due oculi superiori e una finestra inferiore, conferisce alla retrostante architettura esterna una conformazione cruciforme. La torre campanaria è inserita all’attacco tra il corpo longitudinale e la risega del presbiterio, immorsato tra la navata laterale e l’ala del presbiterio. Il prospetto principale monumentale (non finito e dalla struttura in pietrame a vista ed elementi di architettura in cotto) è tripartito in altezza dalla sequenza di una coppia di semicolonne in mattoncini affiancate da una coppia di paraste su unico plinto lapideo, cui segue la facciata laterale inquadrata da parasta su plinto lapideo; portale principale più grande con architrave lapideo a lunetta e i due portali laterali con architrave lapideo a timpano; la partizione superiore, scandita orizzontalmente dalla trabeazione a sbalzo, che inquadra con lesene abbinate l’ampio rosone centrale a colonnine e raccorda le ali con voluta a riccio superiore; profondo timpano centrale dalla cornice di base sbalzata e oculo di areazione. Interno tripartito da un setto mediano in cui si succedono cinque arcate a tutto sesto su pilastrini inquadrate da lesene scanalate dal capitello ionico; trabeazione a sbalzi a correre lungo l’intero perimetro interno e soffitto a botte con cinque profondi unghioni a contenere le finestre; le navate laterali, concluse da un altare, sono scandite da paraste dal capitello dorico e voltate a crociera con archi trasversali. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini, prospetta con arcosanto a tutto sesto impostato sulla trabeazione; l’interno è voltato a crociera con due ali nella cui parte superiore sono le canne dell’organo, concluso dall’abside trilatera delimitata dal succedersi di tre paraste angolari e prospettante con identico arco a tutto sesto; in ogni lato una finestra; in controfacciata doppia arcata su paraste, parete con cornice marcapiano e arcata; bussola. Pavimentazione uniforme in lastre quadrate rosse e bianche disposte a losanga.
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- Coperture
- In coppi.
- Impianto strutturale
- Basilicale a tre navate, con settore retrostante a tre bassi corpi.
- Prospetto principale
- Il prospetto principale monumentale (non finito e dalla struttura in pietrame a vista ed elementi di architettura in cotto) è tripartito in altezza dalla sequenza di una coppia di semicolonne in mattoncini affiancate da una coppia di paraste su unico plinto lapideo, cui segue la facciata laterale inquadrata da parasta su plinto lapideo; portale principale più grande con architrave lapideo a lunetta e i due portali laterali con architrave lapideo a timpano; la partizione superiore, scandita orizzontalmente dalla trabeazione a sbalzo, che inquadra con lesene abbinate l’ampio rosone centrale a colonnine e raccorda le ali con voluta a riccio superiore; profondo timpano centrale dalla cornice di base sbalzata e oculo di areazione.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione uniforme in lastre quadrate rosse e bianche disposte a losanga.
- Coperture
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- 1100 ‐ 1100 (preesistenze intero bene)
- Fondazione riferita verso il 1100.
- 1210 ‐ 1210 (menzione intero bene)
- La prima menzione della pieve risale all’anno 1210, come si evince da un documento che cita la chiesa, dedicata a San Tommaso apostolo, racchiusa dalla cortina.
- 1644 ‐ 1647 (ampliamento intero bene)
- Importanti ampliamenti e trasformazioni sono avvenuti nel corso del XVII secolo. I più significativi sono quelli realizzati tra il 1644 e il 1647.
- 1903 ‐ 1932 (ampliamento intero bene)
- Nel Novecento sono stati due i progetti ampliamento che hanno interessato l'edificio: il primo a cura dell'architetto Giovanni Battista Della Marina del 1903 successivamente rielaborato dall'architetto Domenico Ruolo nel 1925. I lavori sono conclusi nel 1932.Facciata non finita nella decorazione architettonica.
- 1979 ‐ 1983 (restauro intero bene)
- Danneggiata dal sisma del 1976, la chiesa è oggetto di interventi di restauro e adeguamento sismico su progetto dell'arch. Molinari di Codroipo.
- 2009 ‐ 2009 (restauro intero bene)
- Su progetto dell'architetto Carlo Rosso e dell'ingegnere Aldo Burello la chiesa è interamente restaurata.
- 1953 ‐ 1953 (consacrazione intero bene)
- La chiesa è stata consacrata il 25 luglio 1953 da mons, Luigi Cicuttini, vescovo ausiliare.
- 1100 ‐ 1100 (preesistenze intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980 ca.)
- Ligneo a tavola.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1980 ca.)
- Ligneo a leggio inserito sulla balaustra.
- cattedra ‐ aggiunta arredo (1980 ca.)
- Sedia.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980 ca.)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Udine)