Beni architettonici
- Marradi (FI)
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Parrocchia di San Lorenzo in Marradi
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Diocesi
Faenza - Modigliana
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Regione ecclesiastica
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- neoclassicismo (ricostruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Lorenzo in Marradi
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L'edificio si presenta con linee compositive semplici che culminano con un timpano modanato; le paraste terminano con capitelli tuscanici. Al centro un portale rettangolare e un rosone circolare. L'aula è unica, con colonne isolate che sostengono gli archi della volta, i capitelli sono ionici con festone pendente dalle volute.
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- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua, copertura a due falde.
- Struttura
- Strutture di orizzontamento: volte a vela sulla navata, catino absidale costolonato su pianta ottogonale con oculi finestrati.
- Impianto strutturale
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- XI ‐ XI (edificazione intero bene)
- Dalla leggenda della fondazione dell'Abazia di Santa Reparata, scritta nel XVII secolo dall'abate Ignazio Guiducci si fa cenno alla Chiesa di San Lorenzo: San Giovanni Gualberto l'avrebbe costruita. Da un disegno settecentesco si apprende che avesse la struttura della classica chiesa romanica, a tre navate con copertura a capriate.
- 1782 ‐ 1785 (ricostruzione intero bene)
- Ampiamente documentato lo stato cadente dell'edificio dopo la visita del Granduca Leopoldo nel 1777, si affidarono i lavori di demolizione e ricostruzione della chiesa su progetto dell'architetto Pistocchi all'impresa di Mastro Andrea Albertoli.
- 1992 ‐ 1992 (restauro intero bene)
- Un ampio restauro ha interessato l'edificio: sono state rifatte le coperture, gli intonaci interni ed esterni e le tinteggiature. Sono state aperte le finestre nell'abside.
- XI ‐ XI (edificazione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1962-1970)
- In marmo. Quattro colonne ed altrettante lesene, coronate da capitelli ad elementi fitomorfi e simbolo cristiano, decorano la parte frontale del bene. Il retro si caratterizza per la presenza di elementi semplificati sia per le specchiature, non più con profilo alternativamente sporgente e rientrante, che per la predominanza di forme rettangolari. L'altare è stato consacrato dal vescovo di Modigliana Antonio Ravagli.
- altare ‐ aggiunta arredo (1962-1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Faenza - Modigliana)