La chiesa si trova a circa 800 m di altitudine nei boschi dell'appennino. La facciata della chiesa ha una semplice forma a capanna con portale e finestrone rettangolare. La struttura è in pietra. L'interno, ad aula unica ha un soffitto ligneo a capriate; la calotta absidale è illuminata da due finestre rettangolari. L'interno è in pietra, con ampie pietre utilizzata anche per la pavimentazione.

• Impianto strutturale
  • L'edificio, come l'intero complesso dell'eremo a cui appartiene, è in pietra. Capriate lignee sorreggono la copertura a due falde.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Il pavimento è realizzato con pietre alcune delle quali di notevoli dimensioni.
• Pianta
  • Edificio ad aula unica con abside semicircolare.

• 1053 ‐ 1053 (edificazione intero bene)
  • L'eremo fu fondato dall'Abate Cardinale Pier Damiani.
• 1736 ‐ 1736 (ricostruzione intero bene)
  • Il capitolo di San Lorenzo di Firenze, proprietario al tempo dell'eremo, fece restaurare dalle fondamenta gli edifici dagli effetti del terremoto del 1693, dando alla chiesa l'aspetto attuale.
• 1957 ‐ 1957 (restauro intero bene)
  • Con l'ultimo parroco, don Anselmo Fabbri si provvede alle riparazioni per danni di guerra.
• 1982 ‐ 1982 (restauro intero bene)
  • Don Massimo Randi di Lugo ottiene dalla Soprintendenza di Firenze un piccolo intervento per limitarne il degrado.
• 1991 ‐ 1995 (ricostuzione intero bene)
  • Dopo l'abbandono della montagna da parte dei suoi abitanti anche l'eremo e la chiesa sono rimasti in abbandono per molti anni. La chiesa in particolare era scoperchiata e senza portone. Don Antonio Samorì, su progetto dell'ing. Bruno Maestri, con le maestranze della ditta Scalini di Marradi e con la collaborazione di tanti volontari mette mano al restauro globale e alla ricostruzione delle parti crollate.

• presbiterio ‐ intervento strutturale (1985-2000)
  • Con il ripristino dell'intero edificio sono stati costruiti ambone e altare in cemento con linee semplici ed essenziali.