La chiesa di San Nicola, documentata dal 1132, fu profondamente trasformata nel XIII secolo per impulso della dinastia angioina. Articolata in tre navate, presenta una complessa stratificazione di fabbrica. Nella parte occidentale, è scandita da grossi pilastri ottagoni in conci di tufo giallo che portano crociere acute, segnate da poderose arcate di scarico, contrastate dalle lamie delle navate laterali, un tempo probabilmente estradossate. Più avanti, lo spazio centrale è coperto da un moderno solaio, mentre quelli laterali, intervallati da arcate di notevole profondità, recano crociere di varia datazione, estese anche ai alti del presbiterio, concluso da una cupola di età moderna. Il settore di più remoto impianto corrisponde alle tre campate presso il presbiterio, con le navate laterali sormontate da crociere acute ad otto spicchi, erette tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo.
Le due campate presso l’ingresso furono erette, tra la metà del XIII secolo e l’inizio del successivo, lungo un asse longitudinale divergente da quello del corpo orientale. Gli spazi angioini sono illuminati da finestrini archiacuti. Lungo la parete perimetrale meridionale è osservabile anche un oculo in tufo giallo.

• Fondazioni
  • La chiesa fu fondata in epoca normanna, subì numerosi danni nell’incendio del 1135, fu riedificata sotto la dinastia angioma. Per quanto riguarda l’elezione a parrocchia, il documento più antico che la cita con questo titolo risale al 1468.
• Coperture
  • Le navate laterali sono sormontate da crociere acute di varia datazione. La navata centrale, con le prime due campate con volte a crociera, è coperta da un solaio in putrelle e tavelloni, decorato con un trompe l’oeil a riquadri, contornante una tempera su intonaco del 1947 di Luigi Torelli. Il presbiterio è sormontato da una cupola di età moderna.
• Pianta
  • La chiesa si presenta a tre navate con archi a tutto sesto impostati su pilastri in tufo e presbiterio sormontato da una cupola ottocentesca.
• Facciata
  • La facciata della chiesa è molto particolare nella sua estrema semplicità. I tre porti d'ingresso corrispondono alle tre navate interne; il coronamento superiore è costituito dal congiungersi di volute pronunciate di stile orientale.

• XI ‐ XI (inizio lavori  carattere generale)
  • Non si conosce la data di fondazione della chiesa, con molta probabilità la chiesa di San Nicola fu fondata in epoca normanna.
• XIII ‐ XIII (rifacimento carattere generale)
  • L'edificio fu ricostruito in stile gotico durante la reggenza di Carlo II d'Angiò.
• XVII ‐ XVII (rifacimento coperture)
  • Nel XVII a causa di un terremoto la navata centrale crollò e in seguito ricostruita
• XVIII ‐ XVIII (rifecimento coperture)
  • Nel settembre 1717 si provvide ad una generale revisione della copertura.
• XX ‐ XX (restauro carattere generale )
  • Ha subito il consolidamento delle coperture nei primi anni del Novecento e nuovamente nell’ultimo dopoguerra, quando fu rifatto sui due moduli orientali della navata centrale un solaio in putrelle e tavelloni, decorato con un trompe l’oeil a riquadri, contornante una tempera su intonaco del 1947 di Luigi Torelli.
• XX ‐ XX (consolidamento coperture)
  • Nel 1987, nelle due campate presso l’ingresso della navata centrale è stata ripristinata la presunta facies angioina, rimuovendo le stratificazioni tardomoderne.

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970)
  • La zona presbiterale della chiesa è sopraelevata. Sul fondo è collocato l'originario altare tridentino mentre al centro è visibile l'attuale mensa liturgica realizzata in marmo con pezzi di impiego così come il leggio. La sede è in legno.