Beni architettonici
- Carovigno (BR)
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Parrocchia Santa Maria Assunta
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Diocesi
Brindisi - Ostuni
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Regione ecclesiastica
Puglia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Santuario della Madonna del Belvedere
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Il Santuario “si presenta come una struttura architettonica complessa, comprendente la chiesa, le grotte e una serie di corpi di fabbrica di diversa epoca. A prima vista la struttura architettonica del plesso si presenta come edificata in periodo tardo neoclassico con materiale del luogo (pietra gentile elle cave di Carovigno). Infatti tardo neoclassiche è la facciata principale. Quest’ultima ha la forma di un portale con due lesene doriche alte circa otto metri che portano la trabeazione ed il timpano.
All’interno la chiesa si articola in tre parti: la chiesa superiore, la prima e la seconda cripta.
La chiesa, a unica navata, ha al suo interno, sulla destra, l’accesso agli ipogei; per una scalinata, orientata N/S, s’accede alla prima grotta in cui è presente l’immagine di una Maternità all’interno di un ciborio eretto nel 1501, data riportata dall’iscrizione dedicatoria, ad opera del maestro Giovanni Lombardo, su commissione della famiglia Loffredo. Comunque, nel periodo compreso tra il 1500 e il 1501 venne costruito il baldacchino tuttora visibile e la chiesa soprastante di Belvedere su commissione di Pirro Loffreda, zio del Barone di Carovigno, Giovan Gaspare Loffreda, come lo attesta la lapide sul fronte dell’edicola. Durante gli interventi sugli affreschi della grotta superiore del santuario di Santa Maria di Belvedere in Carovigno si è proceduto allo stacco del dipinto parietale, avente a soggetto la Madonna con Bambino, collocato nella nicchia dell’edicola Loffredo. Si è reso così visibile un affresco, databile fra la fine del XIV e primi del XV secolo, con rappresentazione della Madonna con Bambino.
La cappella della cripta inferiore è orientata secondo l’asse O-E. Entrambi gli affreschi presenti nella cripta mostrano dei precedenti ritocchi, probabilmente risalenti al XVI/XVII secolo, colpevoli del loro snaturamento. I due affreschi mariani si trovano sul muro settentrionale dell’ipogeo. -
- Scale
- La chiesa non presenta scale di accesso, mentre le due cappelle inferiori sì senza scivolo per disabili.
- Impianto strutturale
- L'mpianto strutturale è formato da conci di calcarenite locale lasciati facciavista all'esterno e intonacati negli ambienti interni.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione in maiolica policroma di epoca tardo-ottocentesca
- Pianta
- Pianta ad aula unica.
- Coperture
- Volte a spigolo
- Scale
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- XIV ‐ XIV (costruzione intero bene)
- La chiesa sorge su un complesso rupestre molto antico; grazie allo studio analitico delle affrescature è stato possibile datare la costruzione del sito chiesastico sub divo ai primi del sec. XIV.
- 1875 ‐ 1875 (rifacimento intero bene)
- La definitiva sistemazione in stile neoclassico della cappella sub divo risale al 1875, per volere del Conte Alfredo Dentice, come attesta una lapide sulla facciata
- 1980 ‐ 1980 (elevazione carattere generale)
- Nel 1980 la chiesa viene eretta a santuario cittadino.
- 2004 ‐ 2004 (restauro intero bene)
- La chiesa è oggetto di diversi interventi di restauro nel 2004, che hanno consentito il consolidamento delle facciate interne ed esterne, il rifacimento degli impianti elettrici e degli infissi.
- XIV ‐ XIV (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- L'altare è in marmo e calcarenite
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Brindisi - Ostuni)