Beni architettonici
- Torino (TO)
-
Parrocchia di San Remigio Vescovo
-
Diocesi
Torino
-
Regione ecclesiastica
Piemonte
-
Ambito culturale
- architettura contemporanea (costruzione)
-
Tipologia
chiesa
-
Qualificazione
sussidiaria
-
Denominazione principale
Chiesa di Sant'Andrea
-
La chiesa di Sant'Andrea, sussidiaria della Parrocchia di San Remigio, è a servizio del quartiere sorto a ovest di Piazza Bengasi, insediamento residenziale caratterizzato da alta densità abitativa e da stabili multipiano. Per la configurazione del terreno l'edificio è interrato su Via Onorato Vigliani e a piano terreno su Via Torrazza. La chiesa ha orientamento ovest-est ed è inglobata entro un complesso che comprende una piccola canonica, numerosi locali per attività di catechesi e un giardino piantumato e recintato. Il progetto è dell'arch. Michele Bianco ed è datato 1974. L'esterno, privo di facciata, è realizzato da pannelli prefabbricati con sommità a doppio spiovente, che si alternano ad ampie porzioni di pareti vetrate. L'interno, ad aula unica esagonale con struttura in cemento armato a vista, è bene illuminato da un lucernario e da una finestra a nastro che si apre alla sommità delle pareti non interrate. Attualmente la chiesa non è più in uso tutto l'anno, ospita occasionali celebrazioni festive, concerti e rappresentazioni teatrali; non presenta criticità conservative.
-
- esterni
- La chiesa è inglobata nel complesso che si adagia con bassi volumi nel declivio naturale del terreno, nel quale è quasi completamente interrato. La struttura esterna visibile è realizzata da pannelli prefabbricati, verticali e paralleli, con sommità a doppio spiovente, che si alternano ad ampie porzioni di pareti vetrate. Non sono presenti elementi caratterizzanti. Il portone d'ingresso, in vetro con serramenti in alluminio, è preceduto da una tettoia aggettante.
- pianta
- L'aula liturgica è a pianta esagonale, gli altri locali di pertinenza tra cui la sacrestia sono a pianta rettangolare e quadrata.
- struttura
- Struttura in cemento armato a vista. L'aula esagonale è coperta da una soffittatura piana in cemento sorretta da sei pilastri inclinati, portanti putrelle convergenti verso il lucernario centrale, pure esagonale. E' presente una finestra a nastro continua alla sommità delle pareti, eccetto che nella parete di fondo del presbiterio, l'unica tinteggiata blu cobalto.
- copertura
- Copertura in travi prefabbricate di cemento armato con manto in bitume coperto da un tappeto erboso. Al di sopra della copertura svettano due croci in legno verniciato bianco.
- pavimentazione
- Pavimentazione di piastrelline in gres lucido color cotto.
- arredi
- Sono presenti due battaglioni di sedie, alcune panche e una scultura della Madonna col Bambino in legno della Val Gardena.
- presbiterio
- L'area presbiteriale, sulla parete di fondo, è delimitata da una pedana lignea rivestita in moquette, rialzata di due gradini rispetto all'aula. Sopra la pedana sono disposti i poli liturgici, realizzati in legno scuro: la mensa d'altare isolata al centro, l'ambone a sinistra e il crocifisso a destra. Il tabernacolo, sempre in legno scuro, è incassato nella parete, sormontato dalla colomba dello Spirito Santo in rilievo e l'iscrizione "Pace a te che entri in questa casa".
- esterni
-
- 1971 ‐ 1972 (progettazione carattere generale)
- Nel gennaio 1971 l'Opera Diocesana prende in affitto dal Comune un'area di mq. 1.150 per costruirvi una nuova chiesa, destinata ad accogliere i fedeli di Piazza Bengasi a Torino e della Parrocchiale di Nostra Signora delle Vittorie di Moncalieri. Il diritto sulla superficie viene successivamente acquisito per 99 anni.
- 1974 ‐ 1974 (costruzione intero bene)
- Chiesa e locali annessi vengono costruiti nel 1974 su progetto dell'arch. Bianco con esecuzione dell'impresa ing. Borini.
- 1971 ‐ 1972 (progettazione carattere generale)
-
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1974)
- Area presbiteriale realizzata contestualmente all'edificio in conformità alle indicazioni della Riforma Liturgica successiva al Concilio Vaticano II.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1974)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Torino)