Beni architettonici
- Priverno (LT)
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Parrocchia di San Giovanni Evangelista
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Diocesi
Latina - Terracina - Sezze - Priverno
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Regione ecclesiastica
Lazio
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giovanni
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La facciata è preceduta da un portico con sommità a capanna, che riprende la forma del tetto, finito da un manto di coppi. Sul finaco destro è addossato il campanile. L'impianto è di tipo basilicale a tre navate, separate da setti e da pilastri di pianta quadrata. Il presbiterio è rialzato e prosegue anche lateralmente nelle navatelle. Le pareti sono intonacate e interamente interessate da affreschi. Alla sacrestia si accede tramite una vano di passaggio, ricavato sulla parete di fondo del presbiterio. La struttura lignee del tetto è a vista: la navata centrale è sovrastata da capriate i cui puntoni proseguono nelle travi che sorreggono morali e tavolato delle navate laterali.
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- Coperture
- Tetto a capanna con manto di coppi e struttura a vista.
- Elementi decorativi
- Gli intonaci che rivestono le pareti e i pilastri interni sono quasi interamente interessati da affreschi a carattere devozionale.
- Fondazioni
- Le fondazioni sono in pietra.
- Impianto strutturale
- I setti, i pilastri e le pareti perimetrali portanti sono in conci di pietra intonacati. La struttura del tetto è a vista e composta da capriate, travi, morali e tavolato lignei.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo bianco e grigio alternate a scacchiera e posto in opera con giunti diagonali.
- Pianta
- Pianta basilicale a tre navate, preceduta da un portico e terminante con lo spazio destinato alla sacrestia. Il campanile a pianta quadrata è inserito nella facciata.
- Struttura
- La struttura è in muratura di pietra calcarea locale, mentre quella del tetto è in legno.
- Coperture
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- IX ‐ X (costruzione intero bene)
- La costruzione della chiesa risale probabilmente ai tempi della fondazione della Priverno medioevale, sulla collina ove è attualmente situata, dopo l'abbandonodel nucleo di epoca romana ubicato lungo la valle del fiume Amaseno.
- XII ‐ XII (ricostruzione intero bene)
- La chiesa, molto danneggiata durante l'incendio che distrusse l'abitato nel 1159 - come raccontano le cronache -, venne ricostruita sotto l'influsso delle maestranze cistercensi della vicina abbazia di Fossanova, in tal modo si spiega la presenza di elementi architettonici romanici e gotici incongrui.
- XIII ‐ XIII (restauro intero bene)
- Al secolo XIII si ascrive un restauro complessivo dell'edificio che sarebbe ancora testimoniato dalle forme attuali.
- XVI ‐ XVII (integrazioni facciata)
- Vennero realizzate alcune modifiche in facciata.
- XIX ‐ XX (scoperta affreschi)
- Tra la fine dl XIX e l'inizio del XX secolo, le schede della Soprintendenza delle Gallerie e Musei testimoniano la scoperta su strati diversi dell'intonaco - sotto lo scialbo, che aveva ricoperto le pareti della chiesa nel Settecento e nel secolo successivo - di dipinti murali di influsso giottesco.
- 1897 ‐ 1906 (restauro intero bene)
- Dal 1987 al 1906, il parroco don Stanislao Leo promuove interventi integrali sull'edificio, che portano alla scoperta del famoso ciclo pittorico di Santa Caterina d'Alessandria e degli affreschi raffiguranti l'Annunciazione gotica e le Stimmate di San Francesco.
- 1979 ‐ 1979 (restauro intero bene)
- Durante un ulteriore restauro dell'edificio, la Soprintendenza ai Monumenti mette in luce un ulteriore affresco, una Madonna con Bambino e santo vescovo, attribuito a Benozzo Gozzoli (sec. XV).
- IX ‐ X (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1990)
- L'altare riutilizza elementi di spoglio come i pilastrini di sostegno alla mensa; tali materiali provengono dall'originario edificio romanico.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1990)
- La funzione dell'ambone è assolta da un robusto leggio in legno, comunque mobile.
- confessionale ‐ aggiunta arredo (1990)
- Per la confessione si utilizza un confessionale, situato nella navata destra e addossato alla controfacciata.
- altare ‐ intervento strutturale (1990)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Latina - Terracina - Sezze - Priverno)