Beni architettonici
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- Solofra (AV)
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Parrocchia di Sant'Agata Vergine e Martire
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Diocesi
Salerno - Campagna - Acerno
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Regione ecclesiastica
Campania
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Agata Vergine e Martire
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La chiesa sorge nel Comune di Solofra (AV) alla località S.Agata Irpina, nella piazza principale della frazione all'imbocco della via di comunicazione con Solofra. La Chiesa, dedicata alla santa catanese, si lega ad un culto impiantatosi in loco nel periodo della prima diffusione del cristianesimo in Italia quando Abellinum (Atripalda), a cui era legato il centro abitato, fu una delle prime diocesi d'Italia e fu centro vivo del cristianesimo delle origini.
L'edificio attuale corrisponde ad una ristrutturazione avvenuta nella seconda metà dell'Ottocento che ne ha ampliato le dimensioni. La struttura interna è ad unica navata sormontata da un soffitto decorato con un cassettonato contenente dipinti su tela illustranti episodi della vita di S.Agata. Molto antico il campanile con copertura a cupola insolita nelle chiese di Solofra, della fine del XV. -
- Pianta
- La chiesa presenta una pianta a croce latina, ad unica navata, delimitata nella parte antistante dal coro con l'organo su un soppalco in legno con struttura a vista, e sul fondo dal presbiterio sul quale insiste l’altare maggiore in marmo policromo. La navata è suddivisa in parti, un fornice la separa dal presbiterio coperto con volta a vela, mentre una volta a botte distingue l'altare dal presbiterio. Le pareti laterali, contengono due altari per lato con sovrastanti tele. A sinistra della navata vi è una nicchia contenente la statua di Cristo, mentre a destra vi è quella con la Madonna. L'altare principale presenta una copertura a solaio realizzato con grosse travi in legno a vista. Una pregevole balaustra in marmo lo separa dal presbiterio illuminato da un finestrone barocco. La parete destra dell'altare contiene un dipinto su tavola, posto tra due coppie di nicchie raffiguranti la Madonna di Montevergine con Santa Lucia e un Santo vescovo.
- Facciata
- L'esterno ha la facciata a timpano e portale architravato con epigrafe.
- Elementi decorativi
- L'interno, arricchito di stucchi e marmi policromi, è ad unica navata con diverse cappelle. Il soffitto sopra l'ingresso è decorato con un piccolo cassettonato contenente dipinti su tela illustranti episodi della vita di S. Agata e della forza della fede, in parte produzione della scuola del Guarini. Due finestroni barocchi illuminano l'interno, che è arricchito da paraste con capitelli in stucco. Sull'altare in marmo policromo, nella parte alta, vi è una nicchia incorniciata dov'è conservata la statua di Sant'Agata. All'ingresso un rosone barocco completa questa semplice chiesa, completamente ristrutturata dopo il terremoto del 1980.
- Campanile
- Molto antico il campanile con copertura a cupola insolita nelle chiese di Solofra, della fine del XV.
- Pianta
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- XI ‐ XII (edificazione (?) intero bene)
- Tale riferimento temporale è stato riportato nel libro “Salerno Sacra” di Generoso Crisci, pubblicato 2001. Il Crisci riporta l'anno 1054, come prima data storicamente individuabile, in cui sia possibile riscontrare la presenza della chiesa in loco.
- XIV ‐ XV (menzione carattere generale)
- Nel 1309 la chiesa aveva un Rettore, Giovanni Motula da Napoli e i "cabellotis et servitoribus ipsius ecclesiae" Giacomo del Maestro, Pietro Simeone, il diacono Amato e il presbitero Andrea de Capua.
- XV ‐ XVI (menzione carattere generale)
- Nel 1487 è chiamata chiesa curata. Nel 1511 viene denominata parrocchia in seguito alla visita pastorale. Il visitatore riscontra l'assenza del Santissimo a causa dell'isolamento del luogo, ma annota la presenza fonte battesimale e degli oli santi conservati in una cassetta a forma di borsa fissata all'interno del fonte stesso.
- 1980 ‐ 1980 (restauro intero bene)
- In seguito ai gravi danni subiti dal sisma del 1980, la chiesa fu chiusa al pubblico, restaurata e riaperta. Il restauro interessò anche il soffitto cassettonato con tele di S.Agata Martire.
- 2014 ‐ 2014 (restauro campanile)
- Il campanile presentava in generale seri processi di degrado che interessano soprattutto la muratura del terzo e quarto ordine oltre che della cupoletta. Inoltre risultavano impraticabili le scale a pioli in legno per l’accesso alla sommità della cupoletta e non da ultimo presentano seri fenomeni di degrado le travi in legno incrociate alla base della cupoletta. Le opere di consolidamento hanno riguardato il miglioramento della resistenza delle strutture e sono state dirette dall'Ing. M. De Maio
- XI ‐ XII (edificazione (?) intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (2000)
- Il presbiterio, separato dall'aula per mezzo di una balaustra in marmo policromo, è costituito dal tabernacolo inserito tra marmi policromi, dall'altare maggiore, anch'esso in marmo policromo, leggio e sede mobile e in legno.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2000)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Salerno - Campagna - Acerno)