La sede del Museo diocesano di Melfi costituisce un singolare esempio di residenza vescovile del sec. XVIII, oggi in gran parte aperta alla pubblica fruibilità. Tre elementi concorrono alla eccellente qualificazione del sito: il maestoso palazzo con la lunga e armoniosa facciata; le raffinate Sale affrescate del piano nobile; lo scenografico giardino all'italiana, arricchito da busti settecenteschi.
Al piano terra sono collocati gli argenti e i paramenti. Al piano nobile trova posto la pinacoteca con opere che vanno dal sec. XVI al sec. XVIII. Nella fattispecie il Museo racconta con le sue opere la gloriosa storia ecclesiastica e civile di Melfi e della Diocesi, con le sue connotazioni epocali.
Al museo si affiancano l'Archivio diocesano e la Biblioteca vescovile in cui sono custoditi documenti, di pregiato valore storico, databili sin dal XV secolo.
Nell'ambito dell'iniziativa "Aperti al MAB", la diocesi di Melfi aderisce proponendo un itinerario artistico e culturale all'interno dei tre Istituti.
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Itinerario artistico e culturale all'interno dei tre istituti
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