La digitalizzazione e approfondita catalogazione dei 206 incunaboli della Biblioteca del Monastero di Santa Scolastica di Subiaco rappresenta la fase iniziale di un più ampio progetto, concepito per moduli, focalizzato su piccole collezioni pubbliche, private ed ecclesiastiche sparse sul territorio nazionale che conservano raccolte di straordinario pregio e rarità e che richiedono particolare attenzione ai fini della loro tutela, conservazione e fruizione.
Il progetto, coordinato e diretto dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - BNCR, in collaborazione con il Consortium of European Research Libraries - CERL, ente di ricerca per la creazione di strumenti per lo studio del libro antico a stampa e manoscritto, e con il Monastero Benedettino di Santa Scolastica di Subiaco, è generosamente finanziato dalla Fondazione Polonsky, nell'ambito dei suoi programmi filantropici finalizzati alla conservazione, valorizzazione e libera fruizione delle eredità storiche e dei patrimoni culturali e al democratico accesso alla conoscenza e al sapere.
Punto di partenza del progetto sono le undici biblioteche annesse ai monumenti nazionali (Abbazia di S. Giustina; Abbazia di Praglia; Abbazia di Montecassino; Certosa di Trisulti; Abbazia di Farfa; Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata; Monastero di S. Scolastica a Subiaco; Abbazia di Casamari; Badia di Cava dei Tirreni; Oratorio dei Gerolamini a Napoli), incamerate alla fine del XIX secolo dallo Stato italiano a seguito delle leggi di confisca e ora appartenenti al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.