Zona rossa, lockdown, tampone positivo, tampone negativo... Da qualunque parte cominci la nostra giornata o il nostro discorso, la pandemia finisce per intercettare in ogni caso movimenti e pensieri. Febbraio 2020. Il Coronavirus improvvisamente ci 'congelò' nelle nostre abitazioni e scippò con violenza inaudita molta parte delle nostre vite. Ci mancarono tante cose, tra cui i libri e le biblioteche: il lungo periodo di chiusura divenne però l'occasione per pensare forse con maggiore lucidità a quanto e a perché sono così importanti.

Qualcuno ha provato a raccogliere quelle riflessioni nel volumetto Contro lo sfascio delle biblioteche italiane. Un manifesto per i presìdi culturali del territorio, curato da Edoardo Barbieri, direttore del Centro di ricerca europeo Libro Editoria Biblioteca dell'Università Cattolica di Milano.

Tra i numerosi collaboratori, anche alcuni della Biblioteca del Seminario vescovile di Lodi, che ha voluto rilanciare il dibattito anche attraverso il portale BeWeB.

Il testo del pamphlet è liberamente accessibile attraverso il portale Libri antiqui.