Entra nel vivo della programmazione l'autunno albertiano, un calendario condiviso dalle principali istituzioni culturali della città di Mantova per celebrare la ricorrenza della morte del celebre architetto umanista e la posa della prima pietra della basilica concattedrale.
Giovedì 20 ottobre il primo convegno sarà dedicato a "La fabbrica di Sant'Andrea: forme liturgiche e architettoniche tra le origini e i restauri", a cura della Diocesi di Mantova e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Cremona, Lodi e Mantova.
Sant'Andrea si rivela lungo i secoli nel senso più radicale fabbrica continuativa, come luogo vocato al costruire, al comporre, allo strutturare. Sul piano delle forme architettoniche e su quello meno intuitivo delle forme liturgiche.
È questa la chiave del convegno attraverso cui sono messi in luce il culto e la liturgia, la manutenzione e i restauri, dimensioni ancora non molto sondate per l'ultima opera albertiana, suggello definitivo della carriera e della vita del grande umanista-architetto.
Si tratta di forme-prime, sempre in dialogo con il progetto originario, ma che lo reinterpretano costantemente nei filtri del suo utilizzo. Forme, soprattutto, che si misurano anche oggi con l'aspirazione all'eterno intrinseca al fare edificatorio di Alberti, nella consapevolezza della fragilitas alla quale l'uomo oppone ogni volta la sfida della propria intrapresa culturale.
Sono previsti crediti formativi per gli architetti. Info sul sito: architettimantova.it