Il tema per la diciottesima edizione del corso per la formazione dei volontari per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici della diocesi di Orvieto-Todi, "L'arte del mangiare, il mangiare nell'arte", è stato scelto dalla Diocesi e promosso dall'associazione Pietre Vive.
Il corso si focalizza sul mondo del cibo nell'arte, soprattutto osservando i legami tra la sua storia e quella dell'uomo, presenti fin dall'inizio dei tempi. Dall'Antico Testamento il cibo è uno strumento della Provvidenza, il cibo è comunione, il cibo è companatico, cioè stare insieme. Nelle raffigurazioni dell'Ultima Cena il pane e il vino hanno una rilevanza simbolica straordinaria, perché lo stesso Gesù definisce «il pane il suo corpo e il vino il suo sangue». In alcune raffigurazioni, oltre al pane e al vino, spesso viene rappresentato l'agnello, vittima immolata per eccellenza, come cibo eucaristico, allusiva al sacrificio di Cristo.
Il cibo, quindi, è strumento di conoscenza per la contemplazione della verità, anche grazie all'arte.
Gli appuntamenti sono in programma dal 18 febbraio all'1 aprile secondo il programma allegato.
Il corso è gratuito e aperto a tutti, con iscrizione obbligatoria da inviare a pietrevive.associazione@gmail.com.