Giovedì 4 e venerdì 5 ottobre a Modena, presso il Seminario Metropolitano (corso Canalchiaro, 149), si svolgerà il 35° convegno di Ravennatensia, organizzato con il patrocinio dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola.
Le due grandi guerre e le guerre di Libia ed Etiopia verranno rilette attraverso i documenti lasciati da vescovi, sacerdoti, religiosi e laicato cattolico dell'Emilia Romagna. Durante la Prima Guerra Mondiale ci furono posizioni variegate, tra neutralismo ed interventismo. Anche di fronte al fascismo i cattolici italiani (e di riflesso quelli emiliano-romagnoli) inizialmente non tennero un atteggiamento di aperta opposizione al regime, con una evidente virata a seguito delle leggi razziali e dell'ingresso dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale.
Tra il '43 e il '45, quando i tedeschi occuparono a lungo la regione, i vescovi e la chiesa furono un riferimento sociale di grande rilievo e non mancarono i martiri.
In allegato il programma dettagliato dei lavori del 4 e 5 ottobre.